Trasferimento sospetti all’ospedale di Roccadaspide, il vicesindaco presenta un esposto alla Procura

L’Ospedale di Roccadaspide è finito al centro di un esposto presentato alla Procura della Repubblica per far luce sul trasferimento di numerosi medici e sulle criticità del nosocomio dal vicesindaco Girolamo Auricchio. L’ospedale, che garantisce assistenza sanitaria a ben 57.000 abitanti, distribuiti su un territorio che si estende quasi quanto l’intera provincia di Napoli, sarebbe colpito da pesanti disservizi a causa della chiusura di molti ambulatori e della malagestione di numerosi reparti: la causa sarebbe da individuarsi nel trasferimento di medici, definito dal vicesindaco del comune salernitano, “illegittimi e non autorizzati”. I fatti contestati dal vicesindaco riguarderebbero il trasferimento di un medico del reparto di Ortopedia, assegnato a un altro ospedale nonostante il parere contrario del direttore del Dea, Mario Minervini, ma con il parere favorevole del Direttore del personale dell’Asl di Salerno, Francesco Avitabile, nonostante non fosse stata stabilita alcuna compensazione. A nulla sarebbe valsa la richiesta all’Asl, inoltrata quattro volte da Auricchio, di ricevere copia della richiesta di trasferimento dell’ortopedico con i pareri favorevoli dei Direttori delle macrostrutture interessate. I documenti non sono mai stati consegnati e il reparto, che fino ad alcuni anni fa eccelleva per il trattamento delle fratture di femore, si è visto costretto a trasferire i pazienti  presso ospedali molto distanti, come quelli di Sapri, Aversa e Piedimonte Matese, vista anche la non disponibilità di posti letto a Eboli e Battipaglia. Inspiegabile anche il trasferimento della pneumologa del reparto di Medicina, nonostante il parere del responsabile del reparto dell’ospedale che concedeva il nulla osta solo previo cambio compensativo, data la perdurante carenza di medici, con la conseguenza che l’ambulatorio specialistico di pneumologia di cui la dottoressa era titolare non è più operativo. Stessa situazione per un medico in servizio presso il reparto di Lungodegenza, trasferito nonostante il primo parare negativo di Avitabile. L’iter di trasferimento è stato addirittura più veloce per un’altra dottoressa del reparto di Medicina che ha lasciato Roccadaspide poco tempo dopo la sua richiesta e senza che l’azienda provvedesse a mandare un sostituto. Clamoroso quello che è accaduto per un altro medico del reparto di Lungodegenza: il trasferimento è avvenuto dopo aver stabilito la compensazione, solo che al suo posto è arrivato un biologo. Dopo il trasferimento di un medico presso il reparto di Cardiologia a Roccadaspide sono rimasti solo quattro specialisti e questo ha portato la sospensione delle prestazioni presso l’ambulatorio di cardiologia, uno dei pochi in Campania in cui si effettuano i test al cicloergometro, l’eco-stress farmacologico, l’ecocardiografia transesofagea e tanti altri esami in day hospital. L’addio di tutti questi medici ha provocato la chiusura degli ambulatori  di Pneuomologia, Diabetologia, Gastroenterologia, Allergologia, Endocrinologia ed Ecodoppler presso l’ospedale di Roccadaspide. Il reparto di Medicina è rimasto, tra trasferimenti e Covid, con soli due medici, compreso il responsabile, che si è ritrovato a dover sospendere i ricoveri dal tre maggio. Sui fatto, ora, indaga la Procura di Salerno.

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