Chiusura del locale di Sala Consilina dopo la rissa: ecco le motivazioni della Questura

A seguito di una maxi-rissa scoppiata, nella notte del 18 giugno scorso, nel parcheggio di un locale di Sala Consilina, ad opera di tre gruppi di giovani, durante la quale sono rimaste ferite 2 persone colpite da bottiglia di vetro, la Polizia di Stato, su segnalazione della stazione Carabinieri di Sala Consilina, ha espletato approfondimenti amministrativi in ordine al locale teatro dell’episodio. Questo era già conosciuto. Ora – in un comunicato – il questore della provincia di Salerno, Giancarlo Conticchio, ha firmato il provvedimento di sospensione, per 7 giorni, della licenza ex art. 100 Tulps, che rappresenta un provvedimento cautelare volto ad eliminare, in via preventiva, possibili fonti di pericolo per la sicurezza pubblica.
“Il provvedimento – è scritto in un comunicato – riveste un carattere centrale nell’azione di prevenzione generale dei reati, in quanto consente di allontanare, dall’interno e dalle immediate vicinanze degli esercizi pubblici, le eventuali fonti di pericolo. L’istituto – come sottolineato dal Questore di Salerno – si deve inquadrare alla luce dei nuovi modelli dell’azione amministrativa, che fanno sempre più leva sull’auto-responsabilità di cittadini ed imprese e risponde ad una logica di cooperazione operosa, finalizzata a prevenire ogni turbativa per l’ordine e la sicurezza pubblica. In quest’ottica, i titolari dei pubblici esercizi oggi sono considerati attori protagonisti della sicurezza dei propri avventori e sono chiamati a porre in essere le cautele e le azioni necessarie – tra le quali, in primis, la collaborazione con le Forze di Polizia – per garantire un sistema di sicurezza perfettamente integrato”.

Una risposta

  1. Giulio Pica ha detto:

    La libido, o energia vitale, è prorompente negli adolescenti e nei giovani in generale, se non incanalata in attività sane e pro-sociali, dà luogo a condotte deviante ed anti-sociali. A Sala Consilina ci sono molti grandi edifici abbandonati che potrebbero essere trasformati in centri di aggregazione nei quali fare musica, arte, attività ricreative, senza ovviamente andare lì per bere o farsi le canne. Forse l’amministrazione comunale è presa da altro, ma potrebbe impeganrsi in tal senso. O no ?

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