Omicidio di Salerno. L’assassino non parla dinanzi al giudice: “E’ pentito”

Si è avvalso della facoltà di non rispondere l’omicida, reo confesso, Giuseppe Buono dinanzi al gip Piero Indinnimeo del Tribunale di Salerno che non ha convalidato il fermo ma emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere. Giuseppe Buono ha ucciso la 91enne Maria Grazia Martino e ferito gravemente la sorella 87enne Adele. L’uomo che ha aggredito le due donne, ad ora di pranzo sabato, non ha risposto alle domande del giudice poiché si è detto “ molto confuso, provato e pentito, oltre che scioccato, per quanto commesso” ha spiegato l’avvocatessa Assunta Mutalipassi, all’uscita del carcere di Fuorni dove l’indagato è ristretto in isolamento. Intanto è stato effettuato l’esame autoptico sul corpo della povera signora Adele. Ma bisognerà aspettare 60 giorni per i risultati.  Ancora, sembra non sia chiaro cosa abbia provocato la ferita alla testa di Maria Grazie. Se il colpo di bastone inferto dall’omicida o un’eventuale caduta dalle scale.   L’uomo dopo l’aggressione alle donne, ha chiuso a chiave in stanza il fratello delle sorelle Martino, allettato ed ha cominciato a  rovistare nei cassetti e nelle stanze di quella casa che conosceva bene, riuscendo a rubare 3400 euro. In realtà nell’abitazione c’era un vero e proprio tesoro: gli inquirenti hanno trovato 380 mila euro che l’omicida e ladro non ha trovato. Quel che è certo che nella villetta delle sorelle Martino, sabato, si sono vissuti 30 minuti di terrore, per le due povere donne aggredite con una tale brutale da non lasciare scampo alla povera signora Maria Grazia.

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