Spiagge in Campania, solo una su tre è libera. Il 68% occupate da stabilimenti, campeggi e complessi turistici

In Campania solo una spiaggia su tre è free a causa del dilagare delle concessioni date ai lidi. Il dato, assieme a un altro preoccupante, quello sulla erosione delle coste, è presente nel report “Spiagge 2022” di Legambiente. Il 68% delle aree costiere sabbiose della Campania – documenta Legambiente – è occupato da stabilimenti, campeggi e complessi turistici e dunque sottratto alla libera fruizione. Preoccupa in particolare l’avanzare dell’erosione costiera e i tratti di costa non balneabili. Negli ultimi due anni, le concessioni solo per stabilimenti balneari sono aumentate del 23%: sono 1.125 nel 2021, erano 916 nel 2016. È record poi per i comuni di Meta di Sorrento dove si registra l’87% di spiagge occupate, Cellole e Battipaglia rispettivamente con 84% e 68%.

«Quasi impossibile – si sottolinea nel report – trovare uno spazio dove poter liberamente e gratuitamente sdraiarsi a prendere il sole e una volta trovata una spiaggia libera ecco che in alcuni casi sono poste vicino a foci dei fiumi, dove la balneazione è vietata. Ciò significa che solo il 32% del litorale della nostra regione è completamente free, quasi una spiaggia su tre. Complessivamente in Campania – scrive Legambiente – sono 4.772 le concessioni demaniali marittime, di cui 1125 sono per stabilimenti balneari, 166 per campeggi, circoli sportivi e complessi turistici, mentre le restanti concessioni sono distribuite su vari utilizzi, da pesca e acquacoltura a diporto, produttivo».

Una risposta

  1. fusco antonio ha detto:

    ….e il degrado è arrivato dopo la puglia, la calabria e la sicilia anche in cilento. Ammucchiate selvagge, corpi flaccidi ed obesi oltre che puzzolenti su ogni spiaggia e locali stracolmi dove si spendono i resti dei bonus, dei redditi di parassitismo e le carità pelose che hanno corrotto un popolo in gran parte predisposto ad essere ascaro e levantino. Si può fare qualcosa ancora ? Con la politica che ci ritroviamo e le istituzioni corrotte che tutto contaminano temo proprio di no. Buona sorte a chi è diverso, ma siamo pochi.

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