5mila panificatori in Campani rischiano la chiusura. Pellegrino: “Indispensabile e urgente un piano di aiuti concreti”

Audizione in commissione Agricoltura della Regione Campania per i rincari delle materie prime alimentari ed energetiche, con particolare riferimento al prezzo del pane.
Tante sono le famiglie costrette a pagare una “tassa indiretta” rappresentata dall’aumento dei beni di prima necessità come il pane e altro.
Numerose sono le piccole e medie imprese che nei prossimi giorni saranno costrette a chiudere per il notevole aumento dei costi.
“Ritengo indispensabile e urgente – ha detto il consigliere regionale di Italia Viva Tommaso Pellegrino – un piano di aiuti concreti, in particolare per le imprese che si occupano di beni di prima necessità.
Siamo di fronte ad una emergenza non diversa da quella della pandemia, determinata dalle decisioni sbagliate degli anni passati che hanno causato la nostra dipendenza dai paesi esteri, come la Russia, per ciò che concerne l’approvvigionamento energetico.
Parallelamente – ha continuato –  bisogna avviare al più presto una programmazione seria e concreta per iniziare un lavoro che ci possa mettere in condizione di produrre energia nel nostro Paese a cominciare dalla creazione di comunità energetiche che possano favorire famiglie e imprese nella produzione energetica con un basso impatto sulle bollette; a tal proposito – ha concluso Pellegrino – nei prossimi giorni depositerò la mia proposta di legge in Consiglio regionale”.

Una risposta

  1. fusco antonio ha detto:

    …..sino a sei mesi fa pagavo il pane poco più di un euro al kg., oggi sono due e qualche cosa. Quindi significa che le difficolta dei rincari di farina e simili i panificatori li hanno affrontati con gli aumenti del PREZZo. Perchè continuare a fare una politica clientelare senza fondamento e che illude oramai soltanto gli stolti.? E’ questa la mia domanda a questa politica, pseudo giovane, che affligge il nostro vallo. Capisco che questo tipo di politica possa appartenere ai pica, agli eredi di quaranta , angrisani, ai mastella che hanno imperversato nel nostro vallo anni fa, ma questi cosiddetti giovani dove vogliono ANDARE A PARARE CON QUESTI ARGOMENTI??

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