Luci spente dalle 19 alle 20,30: la protesta di panificatori e pasticcieri salernitani contro il caro bollette

Gli artigiani, i commercianti e le aziende dell’intera provincia di Salerno che hanno aderito al “Comitato Provinciale Salernitano Associazione Artigiani, Commercianti e Aziende contro il caro bolletta” si uniscono per far sentire forte e determinata la voce di tutti gli operatori che stanno soffrendo in maniera devastante per le proprie attività i rincari dell’energia elettrice e del gas che, in più, si aggiungono a quelli per l’approvvigionamento delle materie prime.

“Panificatori, macellai, pasticcieri, bar, ristoratori, supermercati, commercianti e negozianti tutti nonché produttori ed imprese impegnate in svariate categorie merceologiche sono sull’orlo di un collasso”. Da oggi e per l’intera settimana sino a sabato 24 settembre, dalle ore 19:00 alle ore 20:30, gli artigiani e i commercianti spegneranno le luci nei propri negozi e sui luoghi di produzione e lavoro ed accenderanno lumini.

Giovedì 22 settembre, inoltre, si raduneranno coi propri mezzi aziendali presso il parcheggio dello Stadio Arechi ed in corteo sfileranno sino a Piazza Amendola dove chiederanno di incontrare il Prefetto Francesco Russo per esprimere pacificamente il grave malessere che coinvolge artigiani, commercianti, produttori e aziende tutte e chiedere che si faccia portavoce presso il Governo centrale dell’urgente richiesta di un intervento che almeno attenui e fermi l’emorragia di risorse che inevitabilmente porteranno allo spegnimento non più simbolico delle luci in centinaia di negozi e luoghi di produzione. “Non è possibile più restare inerti in attesa che i fatti producano la morte di centinaia di attività bruciando letteralmente i sacrifici di tante donne e uomini, scrive un comunicato ufficiale del Comitato, che hanno sudato amaramente e versato sangue e risorse per portare avanti progetti economici e di vita ora in serio pericolo di chiusura”.

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Una risposta

  1. fusco antonio ha detto:

    …..giusto che chi soffre realmente protesti e faccia valere i propri diritti, ma i pensionati , i deboli, gli anziani che non arrivano a fine mese chi li tutela e chi li difende? Nessuno come sempre , ma tanto chi se ne fotte sono soltanto danni collaterali se crepano.

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