Debacle del Pd alle elezioni. De Luca: “Colpo duro ma bisogna reagire con politici legati ai territori”

“Avverto fra la nostra gente un clima di depressione, di ‘fine della storia’. Credo sia indispensabile uscire subito da questo stato d’animo. Il colpo è stato duro. Ma occorre reagire con forza. Chi si è stancato, stia a casa. Per chi vuole combattere è necessario guardare in faccia la realtà, con l’umiltà, il rigore, lo spirito autocritico necessariamente spietato, che ci è richiesto ora”. Sono le parole di Vincenzo de Luca, governatore della regione Campania in merito alle recenti elezioni politiche che hanno visto la debacle del partito in tutta Italia e anche nella sua Campania.

“Prima che un problema di uomini e di programmi – ha aggiunto – c’è un problema di relazioni umane. Nei nostri confronti è cresciuto un sentimento di insofferenza, di estraneità. Veniamo percepiti come un misto di presunzione, di supponenza e di inconcludenza. Il nostro linguaggio ha dimenticato le parole della gente normale. Parliamo una lingua morta. Spesso, non ci ascoltano neanche. Offriamo, più il delle volte, un personale politico senza nessun legame con i territori, cresciuto nelle stanze ammuffite delle correnti, o nei salotti di luce e privi di aria”. Occorre ricordare che due dei luogotenenti politici di De Luca sono stati boccati in questa tornata elettorale: Luca Cascone e Fulvio Bonavitacola. Eletto invece, il figlio Piero. “Occorre scuotersi subito. Non è finita la storia. È finita la vicenda di una forza politica, che non si è data una identità programmatica chiara e percepibile, e un modo di essere, di lavorare e di selezionare i suoi gruppi sulla base del merito e della militanza. Dopo le elezioni, abbiamo davanti un problema politico enorme: è in gioco, ormai nazionale, il carattere di forza del Pd. Il Sud è scomparso dal suo orizzonte da anni e anni. E in queste condizioni, si rischia di diventare un partito meno che regionale, condannato all’influenza”

Da De Luca parole di stima verso il segretario uscente Enrico Letta. “Ho invitato la grande dignità personale e la politica espressa da Letta. Bene un congresso rapido, e quanto più aperto alla partecipazione popolare, e non autoreferenziale”.

Una risposta

  1. fusco antonio ha detto:

    …..rientrato nei ranghi del pd ?? Una inversione ad “U”, forse pro figlioletto. Ma la gente è stufa, almeno quella perbene e non legata al carro del potente chiunque esso sia per racimolare briciole ed elemosine . Speriamo in una ribellione come si usava una volta e fuori cialtroni, collusi, venduti, corrotti di qualsiasi ordine e grado. Bisogna pedalare ed onestamente se si vuole tirare fuori questo paese dalla melma in cui lo avete affogato.

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