L’allarme del Dossier Caritas: “In Campania cresce la povertà”. Presente il vescovo De Luca
Il rapporto Regionale Caritas sulle povertà vede la Regione Campania maglia nera in termini di crescita ed occupazione. La nostra regione si sta svuotando, in particolar modo le aree interne. La perdita di popolazione stimata è equivalente alla provincia di Benevento. Ad abbandonare il paese del sole, del mare, di immensi patrimoni verdi oltre che cultura ed enogastronomia sono soprattutto i giovani che lasciano con grande sofferenza famiglie, amici e i loro territori in cerca di lavoro. Dal dossier, presentato al Suor Orsola Benincasa, emerge che in Campania solo “il 41% della popolazione tra 15 e 64 anni lavora e solo il 29% sono donne”. Tutto ciò ha portato ad una povertà intergenerazionale sia da un punto di vista economico, ma anche culturale. La pandemia ha aggravato la situazione . Oltre 8800 persone nel 2021 si sono rivolte ai centri Caritas.
Nella nostra regione, una famiglia su cinque nonostante un reddito vive in una condizione di difficoltà economica. Alla presentazione del dossier, accanto al Presidente della Giunta Regionale della Campania, De Luca, i vertici della Caritas Regionale e Mons. Antonio De Luca, Vescovo della Diocesi di Teggiano Policastro e Delegato Conferenza Episcopale della Campania per la Carità che nel suo intervento, tra le altre cose, ha sottolineato quanto la povertà, oltre alla mancanza di lavoro, e quindi di prospettive per il futuro, sia un’insidia da non sottovalutare per evitare che lo svuotamento della nostra Regione continui e si trasformi in un’emorragia.
…..le due facce del potere, quello sulle anime e quello politico. Quale il peggiore ? Stabilirlo è difficile ma comunque sono le due la facce della medaglia e sono collusi e responsabili in gran parte delle sofferenze della povera gente. La chiesa che dopo millenni ha trovato un papa che è uomo degno e probo ma ci sono voluti duemila anni di attesa , e la politica che continua ad esibire individui alla de luca e vari che sono solamente osceni. Il popolo geme e si lamenta ma non fa nulla per difendere la propria dignità e svegliarsi dal sonno della ragione.