Rapina alla banca a Palomonte: ridotta la pena per il regista del colpo

E’ stata ridotta, in secondo grado, la pena per il regista della rapina ai danni della filiale di Palomonte della Banca di Credito Cooperativo di Buccino e dei Comuni Cilentani. L’imprenditore cilentano di 42 anni, Antonio Paolino, titolare di un autolavaggio e rivendita di auto nuove e usate a Capaccio-Paestum, ha ricevuto uno sconto di un anno e sei mesi rispetto alla pena di primo grado. Da 4 anni e sei mesi a tre anni di pena in quanto la Corte di Appello di Salerno ha accolto la tesi difensiva degli avvocati Leopoldo Catena e Pierluigi Spadafora e considerato le attenuanti generiche rispetto alle aggravanti.

La rapina, con annesso sequestro del direttore della filiale della banca fruttò ai malviventi un bottino di 110mila euro e risale al 13 agosto 2020. Vicenda che nel maggio dello scorso anno portò all’arresto di Giovanni Liguori, Alain Paone, Pietro Smaldone e l’allora cassiere della banca, ritenuto il basita della rapina, William Graziano, accusati a vario titolo di concorso in rapina, sequestro di persona e lesioni personali. Tutto comincia a luglio 2020 quando Graziano, allora cassiere dipendente della Bcc, recandosi presso l’attività commerciale di Paolino, quest’ultimo amico e cliente dell’istituto bancario, con l’obiettivo di voler permutare la propria auto, confida al Paolino di avere problemi economici-finanziari. Una situazione economica e finanziaria difficile che avrebbe accomunato anche Paolino che, approfittando della circostanza, propone al Graziano di mettere a segno una rapina, provvedendo ad ingaggiare lui stesso altri complici. .

 

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