Sanità valdianese in affanno. Summit convocato da Matera. Di Candia tuona: “Difficoltà a dialogare con direzione Curto”

Le criticità che affliggono la sanità valdianese sono tante. In particolar modo l’ospedale “Luigi Curto” di Polla vive un momento di affanno sia in termini di personale (che dovrebbe essere tamponato dal concorso indetto dall’Asl Salerno per nuove assunzioni in azienda) e poi in termini di servizi offerti ai cittadini. E’ quanto emerge, anche se era già ben chiaro, dall’incontro convocato a Teggiano, dal consigliere regionale Corrado Matera, con i sindaci del territorio al quale hanno preso parte, tra gli altri, anche il consigliere regionale Tommaso Pellegrino, il sindaco di Teggiano, Michele Di Candia, nonché Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Asl Salerno e il sindaco di San Rufo, Michele Marmo, Presidente della Conferenza dei sindaci del Distretto Sanitario 72. Quello che è emerso nel corso dell’incontro sono i diversi servizi in stallo all’ospedale di Polla e anche le difficoltà come raccontato dal sindaco Di Candia, infermiere in servizio a Polla, “ad avere un’interlocuzione con la direzione sanitaria”. Ancora non è partito l’ambulatorio di oncologia ed il fondamentale servizio della chemioterapia, altro annoso problema è il punto nascita, anche se i consigliere regionali hanno annunciato che De Luca chiederà nuovamente una deroga per Polla, Vallo e Sapri, ma la sensazione è che solo due punti nascita si salveranno. Tra questi di sicuro quello Polla. Ancora, il problema delle lunghe liste d’attesa, la stroke unite ed infine anche il progetto dell’ospedale di Comunità a Sant’Arsenio che Pellegrino ha definito “uno sperpero di soldi, se non c’è il personale da destinare a questo tipo di servizio”. Il consigliere Matera ha invitato i sindaci ad elaborare una proposta comune da sottoporre al Direttore Generale Sosto che presto verrà nel Vallo di Diano. Molto duro Michele Di Candia, amareggiato per le difficoltà  che vive l’ospedale di Polla. “C’è una differenza tra la precedente direzione sanitaria e quella attuale che, ha sottolineato non garantisce i servizi al territorio e non ascolta nemmeno i sindaci. Evitiamo, si è appellato ai suoi colleghi, di rivivere un’altra volta quello che abbiamo vissuto con la soppressione del Tribunale di Sala Consilina”. Michele Marmo ha inoltre sottolineato la necessità che l’ospedale di Polla sia una struttura specializzata in determinati servizi. Idea condivisa da Matera e Pellegrino che hanno aggiunto: “Tra i servizi non partiti, diversi hanno tutte le approvazioni, politiche ed amministrative. Il problema dello stallo è dovuto alla mancanza di programmazione”.

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Una risposta

  1. Operatore Sanitario ha detto:

    Ma questi non sanno di cosa parlano. Vogliono fare la sanità seduti al tavolino. Mai visto questi animali in un ospedale se non per chiedere favori, saltare liste d’attesa e prendere qualche voto. Vergognatevi. Siete il male della sanità.

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