Al programma spagnolo di cucina”Aquì la Tierra” arrivano Domenico Rosso e mamma Silvana di Buonabitacolo

“Aquì la Tierra” è un programma televisivo spagnolo di divulgazione e intrattenimento che ci avvicina alla natura attraverso la meteorologia, ma si parla anche di cucina, è un programma simile al programma Rai – Linea Verde. 

A partecipare al programma televisivo spagnolo è stato Domenico Rosso.

Domenico è originario di Buonabitacolo, ma vive a Madrid da ben 16 anni, ama cucinare pur non avendo studiato questo campo, infatti è laureato in scienze della comunicazione, dopo quattordici anni di lavoro ad Amnesty International e alle Nazioni Unite con Greenpeace, ha deciso di lasciare tutto ed entrare in questo mondo entusiasmante che è la pasticceria. Si considera un filosofo del pane e della pizza, motivo per cui ha fondato il suo laboratorio PanDomè a Madrid il quale offre pane fresco artigianale, pizza e pasta nelle sue due sedi.

L’appetitoso bancone a base di pagnotte, barrette e dolci seducenti

Rosso ci porta in un viaggio attraverso “gli odori e i sapori” della regione italiana della Campania, dove sono nati i suoi antenati.

Al numero 6 di Calle Martín de Vargas,vicino al trambusto dei motori che è la Glorieta de Embajadores di Madrid, PanDomè apre i battenti tutti i giorni, invitando residenti e passanti ad entrare con un appetitoso bancone di pagnotte , bar e seducenti pasticcerie, e con un’attitudine ancora più attrattiva oggi: quella di creare comunità, avendo cura non solo di ciò che viene offerto ma anche di chi lo consuma. Chi avrebbe mai pensato che a questo punto saresti stato entusiasta di andare a comprare il pane? Perché è proprio così che ci si sente a varcare la soglia, anche prima, quando già a casa pensi che oggi ti concederai una colazione di qualità, che il sugo del tuo cibo meriterà un pane che è alto ai suoi standard, che, già che ci siamo, puoi portarti una base pizza e un po’ di pasta fresca per un altro giorno e che, siccome non hai fretta, se Domenico è in pasticceria, tanto vale che tu abbia una chiacchierata con lui.

«Vorrei che qui le persone trovassero un posto vicino, come se fosse un panificio di paese, il panificio del mio paese o il paese del popolo perché tutti i madrileni hanno un paese», spiega Domenico ai nostri microfoni.

La nascita di “PANDOMÈ”

Il progetto è nato a febbraio 2019 nonostante abbia più di dieci anni di esperienza nella panificazione. «Il nome “PanDomè“, nasce perché qui in Spagna mi chiamano tutti Domè, e quindi ho voluto ricreare questo nome come per dire “il pane di Domenico» La base del suo progetto si basa su tre parole tradizione, ritmo e rivoluzione.

La tradizione nasce dalle sue radici nel rispetto della materia prima. Il ritmo diventa tempo, che gioca un ruolo molto importante, e la rivoluzione è il processo in cui tutti gli elementi si uniscono per non deludere il cliente.

«Quando sono arrivato in Spagna – ci racconta Domenico – mi sono sentito molto accolto dal settore, i fornai mi hanno aperto le loro case e mi sono sentito molto ben accolto, in Italia non so se sarebbe stato possibile»

Rosso ha seguito un corso professionale con Moncho de Levadura Madre, che gli ha aperto la sua casa per svolgere questa formazione.

Rosso: “Nel mio laboratorio prepariamo più di 20 tipi di pane differente”

Nel suo laboratorio, forse uno dei più piccoli che esistano, diciotto metri quadrati con punto vendita, lavorano per tutta la giornata lavorativa sei operai, due fornai e un pizzaiolo più le commesse. Nel laboratorio si producono più di venti tipi di pane, tra i quali spiccano il pane paesano, di segale, di farro, integrale, di mais o galiziano (miscela di segale e frumento).

Inoltre, producono tre tipi di pane a fette e tutti i tipi di pasticceria come brioche, focacce o madeleine.

Da sottolineare anche la preparazione con lievito madre della pasta fresca e delle sue pizze il venerdì, il sabato, che fa la gioia della sua clientela.

La partecipazione al programma spagnolo “Aquì la Tierra”

Domenico non è la prima volta che partecipa al programma televisivo, infatti è la quinta volta consecutiva che viene chiamato, perché viene considerato un vero e proprio “cuoco-panettiere”. Durante le riprese ha mostrato come ha preparato la panna cotta con tre tipi di topping. 

Una preparazione molto speciale perché ad aiutarlo è stata mamma Silvana, arrivata a Madrid anche per stare un po’ insieme al figlio.

 

«Insieme a mamma abbiamo preparato la panna cotta con tre tipi di salse. La prima è panna cotta con cioccolato, tipo barretta; la seconda la classica panna cotta con frutti di bosco e la terza è stata molto originale perché mia mamma ha preparato il coulant di fragole per guarnire la panna cotta, e io successivamente ho aggiunto tre tipi di pepe, nero, bianco e rosso e della menta e un tocco di aceto balsamico per dare un tocco di dolce e piccante mischiato all’acido dell’aceto balsamico, un modo molto equilibrato per dilatare le papille gustative e far sentire il coulant di fragole e la panna cotta.»

Corso di cavatelli e il rapporto con i clienti

Inoltre Domenico insieme a mamma Silvana ha svolto due corsi di cavatelli al quale hanno partecipato 20 persone.

«Volevo insegnare ai miei clienti a fare i cavatelli – racconta ai microfoni di Italia2tv Domenico – perché per il mio progetto voglio creare un ambiente quasi familiare, creare una vicinanza con il cliente. Non faccio questo lavoro solo per guadagnare, ma per cercare anche di far passare dei valori tipici del Sud-Italia, del Vallo di Diano, come ad esempio l’accoglienza, l’amore per il cliente visto come ospite. Ecco – continua- perché faccio corsi su corsi, e devo dire è un momento molto bello, un momento culturalmente forte. Durante il corso abbiamo anche ballato, insomma sembrava quasi fossimo a casa nostra e i clienti fossero nostri invitati.»

«Con il cliente c’è un contatto molto forte, cerco di trasmettere i valori che mi sono stati insegnati dai miei nonni e dai miei genitori, e soprattutto l’amore per la cucina, il tramandare ciò che ho imparato attraverso loro, e sono davvero felice di tutto questo.»

 

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Una risposta

  1. Lorenzina ha detto:

    Che storia straordinaria, piena di valori e passione per la vita! Complimenti!

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