In azione per l’esondazione del Tanagro a Sala Consilina, non invitato all’evento mondano. Lopardo chiede le dimissioni di Cavallone: “Ennesimo affronto”

Fa molto rumore la richiesta del consigliere comunale di Sala Consilina Antonio Lopardo detto Coccione delle dimissioni del sindaco Francesco Cavallone. Lopardo e Cavallone hanno vissuto diverse legislature nella stessa maggioranza e le dichiarazioni del consigliere per questo motivo hanno creato attenzione. Ricordiamo che non è la prima “scossa” all’interno dell’amministrazione Cavallone. L’assessore Francesco Spinillo aveva già rimesse le deleghe, uscendo dalla giunta, il consigliere Nicola Colucci aveva fatto altrettanto, alcuni assessori e consiglieri prima assidui nella cosa pubblica sono stati o si sono emarginati. E poi c’è il caso appunto di Tonino Lopardo detto “Coccione”. Già nei mesi scorsi aveva manifestato il proprio dissenso contro la maggioranza nella quale era stato eletto allontanandosi. Ora fa sentire il suo aperto dissenso sui social, sul suo profilo infatti attacca a muso duro il sindaco. “Credo che sia arrivato il momento che Francesco Cavallone lasci il ruolo sia da sindaco del comune di Sala Consilina che da presidente della comunità montana”, ha tuonato. Da dove nasce questa nuova rottura? Da quanto avvenuto qualche giorno fa. Ricordiamo che nel quartiere di San Giovanni a Sala Consilina tre famiglie sono state sgomberati per l’acqua alta e il pericolo di inondazione dell’edificio. Presente sul posto oltre al sindaco – come a noi raccontato – solo il consigliere Lopardo. Nessuno più. Così ha riferito. Ma non è tanto questo il problema, da quanto ricostruito, bensì va inquadrato in un evento di pochi giorni successivi, un evento meno pratico e più mondano dove l’amministrazione comunale salese è stata presente con diversi tra assessori e consiglieri e dove Lopardo non c’era. Semplicemente perché non ne era a conoscenza. La goccia che ha fatto traboccare il vaso e fatto scattare l’ira di “Coccione”. Una situazione abbastanza complessa dal punto di vista della gestione, quindi, per Cavallone che deve fare i conti con una squadra amministrativa lungi dall’essere unita.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *