Campania, una terra di… giocatori

Campania, una terra di… giocatori
Negli ultimi dieci anni in Italia il comparto del gioco ha fatto registrare numeri in crescita. Sale bingo, slot, casinò, casinò online, sale scommesse, videolottery. Come tutti i settori della società, anche questo è analizzato, puntualmente come ogni anno, dal Libro Blu, il documento dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che analizza ogni dodici mesi i numeri, economici, statistici e sociali, di vari settori del quotidiano, dal settore energia all’import/export, dal settore di alcol e tabacchi a quello, appunto, del gioco. Proprio i dati su quest’ultimo argomento mostrano come in Italia sia grande il trend verso il gioco, sia fisico sia a distanza, cioè online, e la Campania è una delle regioni, anzi la seconda dopo la Lombardia, ad avere più appassionati.
Uno sguardo generale sul Paese mostra come in Italia la spesa per il gioco sia in forte crescita, con 111 miliardi utilizzati per slot, scommesse, lotterie e Gratta & Vinci. Un dato in crescita rispetto al 2020, che era stato di 88 miliardi, e al 2019 quando la spesa fu di 110 miliardi di euro totali. Senza contare che il gioco online si sta espandendo sempre più e, come dicono gli esperti, il futuro sarà sempre più digitale. A livello regionale, come detto, la Lombardia è il territorio che guida il Paese in termini di spesa e di appassionati, seguita dalla Campania. Vediamo i dati.
Il gioco in Campania tra bingo e ricevitorie
In Campania, secondo il Libro Blu di Adm presentato a fine ottobre, nel 2021 la spesa relativa all’intero settore del gioco è stata di 1.277 milioni di euro, cosa che ha fatto registrare un incremento se si considerano i 1.145 milioni di euro registrati nel 2020. La raccolta, invece, ha raggiunto 4.680 milioni di euro con 3.403 milioni di euro tornati in vincite. Ed è interessante notare che andando a suddividere le categorie per tipologia di gioco sul territorio nazionale, la Campania, insieme ancora una volta alla Lombardia ma anche al Lazio, è la regione dove si possono incontrare il maggior numero di punti vendita per “Giochi numerici a totalizzatore”, “Lotterie” e “Lotto”, che all’atto pratico, in termini percentuali, rappresentano il 36,06% sul totale nazionale. Se, inoltre, la Sicilia è la regione con il maggior numero di sale Bingo, dove ci sono ben 28 sale in tutta l’isola, subito dopo si posiziona la Campania, insieme al Lazio ed alla Lombardia.
In Campania, infatti, la rete di vendita vede la presenza di 25 sale bingo, 3.928 punti vendita per i giochi numerici a totalizzatore, 953 operatori per il gioco a base ippica, 1.925 per il gioco a base sportiva. Sono 4.972 i punti vendita per le lotterie e 3.537 le ricevitorie del lotto. Non solo. Ad aggiungersi a questi ci sono 5.227 esercizi che ospitano le AWP, le Amusement with Prizes cioè quelle macchinette da gioco con una possibilità di puntata limitata, mentre le slot presenti sul territorio regionale sono 27.410. così come sono 563 le sale VLT che ospitano complessivamente 4.930 apparecchi. Infine i Comma 7, quei giochi senza vincita (tipo flipper o anche biliardi) che si possono trovare in Campania in totale sono 9.239.
Il gioco online in Campania
Oggi però il pubblico si sta spostando sempre più verso le attività online. Queste, infatti, in linea di massima hanno trasferito in rete tutte le tipologie di gioco un tempo praticabili solo dal vivo. Ció è avvenuto grazie a specifici bonus riservati agli iscritti dei casinò online, ad esempio il codice promozionale Goldbet, e grazie alla qualitá dei prodotti messi a disposizione dei clienti, innovativi in termine di tecnologia e accessibilitá. E proprio in base a questo, un buon dato che ci viene in aiuto per tracciare una linea sul movimento del gioco digitale in Campania, ci sono i numeri dei nuovi conti di gioco aperti nel 2021 per Regione verificabili sempre all’interno del Libro Blu. I conti di gioco online aperti nel 2021 in Italia, infatti, sono stati circa 4,9 milioni ma i valori maggiori li possiamo trovare in Campania che vede al suo interno il 17,47% del totale dei conti online presenti in tutto il Paese. A seguire c’è la Lombardia, con il 12,85%, e la Sicilia che riassume al suo interno l’11,26% del totale.
…..direi di ignoranti spinti anche dalla necessità e della povertà alla illusione di risolvere i propri problemi con il gioco. I redditi di parassitismo finiscono quasi tutti nel gioco, nel tabacco, negli spinelli e nell’alcool. Bella trovata per chi , in gran parte, non ha mai avuto voglia di lavorare. Comodo trovare sotto il cuscino 30 euro al giorno senza fare nulla, campando a scrocco di nonni e pensioni ed annoiarsi in attesa della sera in birreria o in pizzeria. Fino a che dura!!!???