Ancora furti nel Vallo di Diano. Cittadini indignati: “Il Prefetto aveva detto che non c’era allarme?”

Sono indignati i cittadini del Vallo di Diano perché l’ondata di furti che sta colpendo il territorio non si arresta nonostante gli incessanti controlli delle forze dell’ordine con posti di blocco, controlli nelle zone interne dei paesi e pattugliamenti anche nelle zone periferiche. Un lavoro per nulla vano, che spesso fa desistere i malviventi. Il modus operandi di questi ultimi è sempre lo stesso: agiscono indisturbati anche in orari diurni e con obiettivi precisi, riuscendo nella maggior parte delle volte a mettere a segno i furti. Fanno razzìa di oggetti di valore e soldi e nemmeno i sistemi di allarme li fanno desistere. Gli ultimi furti messi a segno si sono registrati nel pomeriggio di ieri a San Pietro al Tanagro. I ladri sono entrati in tre abitazioni, vicine, in una strada situata nel centro cittadino. Dicevamo delle forze dell’ordine. Secondo quanto emerso del Comitato di ordine e sicurezza svoltosi la scorsa settimana presso la Comunità Montana Vallo di Diano alla presenza, tra gli altri, del Prefetto di Salerno e dei sindaci del territorio, mancano alla Compagnia Carabinieri di Sala Consilina, circa 40 unità. Si comprenderà quindi, quanto può essere complicato, per i militari della compagnia valdianese riuscire a scandagliare un territorio esteso come quello del Vallo di Diano, con strade secondarie e facile accesso ed uscita, per alcuni paesi, all’autostrada A2 del Mediterraneo. Sul web nelle ultime ore sono tanti i cittadini che lamentano di “sentirsi poco sicuri nelle proprie abitazioni” ed in tanti dissentono anche con le parole del Prefetto Russo dei giorni scorsi il quale aveva chiarito che “nel Vallo di Diano non vi è un emergenza furti, ma una situazione da tenere sotto controllo”. Ed aveva assicurato “ più controlli sul territorio”. I cittadini, ma anche i sindaci che devono fare i conti anche con la mancanza di personale nella Polizia Municipale, chiedono interventi risolutori. Il Vallo di Diano, ricordiamo, è considerato un territorio “cerniera” per la criminalità organizzata, è stato privato di un presidio di giustizia ed anche della casa circondariale. Il senso di sicurezza e di giustizia è minato sì dai malviventi ma anche dalle scelte inappropriate adottate nel corso degli ultimi decenni per il nostro territorio.
….il prefetto ed il sudale de luca non v ogliono rotture di c……, è natale , ora c’è da spupazzarsi le luci d’artista e quello che se ne ricava altro che furti, tanto loro sono al sicuro ed al calduccio protetti.
Organizzare i controlli dalle forze dell’ordine con le auto istituzionali credo che serva a poco .sarebbe auspicabile, da parte del prefetto,che facesse presidiare il territorio H24 da personale in borghese coadiuvato dalle caserme ,in modo da avere più sinergismo d’azione nel momento in cui il cittadino segnala qualche stranezza sul territorio
Posti di blocco!!!!! e dove li avete visti, ogni sera mi sposto da sala a montesano ma nemmeno l’ombra di un posto di blocco, per non parlare poi delle dichiarazioni del prefetto al quale chiedo….cosa significa fenomeno da tenere sotto controllo? (forse i furti devono essere cinque al giorno e non sei!!!)…non ce una vera emergenza? l’emergenza quando scatta per lei? quando i malvimenti picchieranno a sangue qualche poverino che sta tranquillo a casa sua!!!!. Sinceramente ritengo queste affermazioni scandalose per un rappresentante dello stato.