L’associazione “La lampara: vele e sogni” di Montesano Scalo ha inaugurato il centro di fraternità “Un’ala di riserva”

“Non basta accendere luce, occorre donare ali” queste le parole con cui il parroco Don Donato Ciro Varuzza dà il benvenuto a tutti i presenti all’inaugurazione del centro di fraternità “Un ala di riserva”, un progetto desiderato insieme all’Associazione “La Lampara: vele e sogni – APS” che da un piccolo gruppo di giovani è diventato un desiderio di comunità, ossia portare vita, e per portare vita bisogna ridare ali a chi tante volte nella vita per tanti motivi le ha perse.
“Un ala di riserva” è stato ispirato a Don Tonino Bello, punto di riferimento dell’Associazione, il centro, infatti, ha dato la disponibilità al piano di zona perché anche il centro disabili possa trovare casa. Verrà aperto un centro di ascolto insieme alla Caritas parrocchiale insieme a Suor Paola una psicoterapeuta, che non solo aiuterà a donare un pacco solidale, ma soprattutto a donare un cuore che sappia ascoltare.
La fraternità è imparare a volare insieme, e l’obiettivo del centro è quello di prendersi cura dei più deboli, dei più fragili, facendo in modo di farli sentire nel loro posto, facendogli provare la gioia di vivere tutti insieme, sostenendo tutte quelle famiglie che vivono sfide particolarmente significative attraverso le diverse forme di supporto educativo e anche di terapia. sarà dedicato ai diversamente abili, a giovani e adulti che dovranno compiere una messa alla prova, a famiglie che vivono particolari sfide educative.
Nel centro ci saranno attività e aggregazione per anziani, teatro, attività motorie e non solo. Sarà il luogo per attività artistiche che hanno una valenza di prevenzione ma soprattutto di formazione continua degli adulti, sarà la casa di tutti.
“Il centro vuol essere un’occasione per ridare speranza, forza, cammini, traguardi, a chi nella vita ha perso quell’unica ala e non riesce a volare. Sarà dedicato ai diversamente abili, a giovani e adulti che dovranno compiere una messa alla prova, a famiglie che vivono particolari sfide educative come i figli con spettro autistico oppure con diverse patologie neurobiologiche. Avrà lo scopo di aiutare a riprendere la propria strada e imparare piano piano a volare di nuovo” dichiara ai nostri microfoni Don Donato Varuzza.
Presente al taglio del nastro il Vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro, S.E. Mons. Antonio De Luca, che ha benedetto i locali.