Esami truccati e false lauree all’Unisa: in 43 rinviati a giudizio

La Procura di Salerno ha chiesto il rinvio a giudizio per 43 persone, tra dipendenti, studenti e genitori nell’ambito dell’inchiesta sugli esami truccati e le false lauree all’Università degli Studi di Salerno. I fatti risalgono agli anni che vanno dal 2015 al 2018. Le indagini condotto dalla Procura salernitano portarono a scoprire che diversi studenti sarebbero riusciti a “modificare” la loro carriera universitaria, ottenendo esami, ed addirittura lauree e specializzazioni mai sostenuti. La Procura ipotizza anche che siano diversi gli studenti ad aver ottenuto anche benefici sulle rette da pagare. Un sistema messo in piedi, grazie alla complicità di due dipendenti i quali stanno già affrontando il processo a Nocera Inferiore. Sarebbero 34 le carriere universitarie falsate . Per gli attuali imputati, studenti e genitori, invece, le accuse variano dalla frode informatica all’induzione in debita a promettere denaro o altre utilità, accesso abusivo al sistema informatico, falso materiale commesso da pubblico ufficiale e falsificazione di strumenti di pagamento. Gli accertamenti della Guardia di Finanza furono avviati in seguito alla denuncia presentata dallo stesso Ateneo che aveva rilevato delle irregolarità nella procedura di immatricolazione di due studenti iscritti alla Facoltà di Medicina e Chirurgia senza però essersi classificati in graduatoria. In quell’occasione era emerso che l’iscrizione era stata effettuata da un dipendente dell’Università attraverso l’accesso al Sistema informatico di Segreteria.

 

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