Ritrovato morto nella sua scuola di New York, l’istituto chiede di spostare il giudizio in Svizzera

Alla vigilia del suo diciottesimo compleanno, Claudio Mandia, studente di Battipaglia presso la prestigiosa EF Accademy, di New York, venne ritrovato senza vita. I primi accertamenti portarono a scorprire che il giovane era stato isolato gli ultimi quattro giorni della sua vita perchè avrebbe mentito sull’esecuzione di un compito. La punizione sarebbe stata implacabile: isolato in una camera, senza possibilità di uscire nemmeno sui corridoi e di andare in mensa, i pasti gli venivano lasciati su di un vassoio fuori la porta della stanza. In attesa del provvedimento finale di espulsione. Inutili gli appelli del papà di Claudio che aveva chiesto, più volte, all’istituto scolastico di non isolare il ragazzo, a tutela della sua incolumità. Ma, nonostante ciò, Claudio venne ritrovato dalla sua counselor ormai morto. Da allora, i genitori non hanno mai smesso di chiedere giustizia e, se anche la Procura ha deciso di non agire penalmente, non rinvenendo estremi per un’azione legale, la mamma e il papà di Claudio, hanno citato in giudizio la EF Accademy, denunciando le pesanti privazioni alle quali sarebbe stato sottoposto il loro ragazzo.

Non è tardata la risposta della EF Accademy che, a fronte delle 63 pagine di quello che in Italia corrisponde ad un atto di citazione, si è limitata ad eccepire l’incompentenza territoriale. Stando, infatti, alla difesa della scuola americana, il contratto di iscrizione firmato dalla famiglia di Claudio conterrebbe una clausola che individua, quale foro competente per le controversie, proprio quello della città elvetica. Ma i genitori di Claudio non ci stanno e annunciano battaglia. Secondo la famiglia del giovane, infatti, la scuola starebbe solo cercando di allungare i tempi, riducendo la questione a mera vertenza commerciale mentre gli eventuali responsabili dovrebbero rispondere delle proprie azioni sul territorio dove si sono verificati i fatti.

Si attende, quindi, la decisione della corte newyorkese sull’accoglimento o sul rigetto dell’eccezione proposta da EF Accademy.

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