Adolescenti ed autostima, Benedetta De Luca ne parla con gli studenti di Sapri

Un’assemblea d’Istituto carica di tante emozioni per gli studenti di Sapri che hanno incontrato in un’aula gremita di giovani, Benedetta De Luca l’influencer originaria di Sala Consilina. “Adolescenti ed autostima: valorizziamo le nostre unicità” è stato questo il leitmotiv della manifestazione che ha visto Benedetta raccontarsi ai tanti ragazzi presenti con l’entusiasmo di sempre, lasciando agli stessi un pò di sè con l’invito a non arrendersi mai.L’influencer valdianese ha parlato della sua infanzia trascorsa quasi totalmente in ospedale, Benedetta infatti è nata con una agenesia del sacro subendo circa 20 interventi, questo non le ha impedito di frequentare la scuola regolarmente. Nel corso dell’adolescenza, racconta Benedetta, è stata vittima di bullismo da parte dei compagni di classe e di un’insegnante. Questo però non l’ha fermata e con l’età adulta ha raggiunto una maggiore consapevolezza di sé. Il suo primo riscatto lo ha avuto grazie al volontariato dove ha imparato che poteva farcela da sola in tutto.

” Anche grazie e attraverso i social media sono riuscita ad accrescere la mia autostima, soprattutto grazie ad Instagram – ha detto Benedetta agli studenti sapresi – i social rappresentano per me il mezzo con cui veicolo il mio messaggio di positività”. Mentre tutti mostrano una vita perfetta e patinata, Benedetta decide di apparire così com’è, con i suoi pregi e il suo ‘vero’ corpo, che per alcuni può essere non conforme e non perfetto.

“Mostrarmi a tutti con le mie cicatrici non è stato facile ed il percorso è stato lungo e doloroso: l’autodeterminazione è arrivata anche grazie all’organizzazione BodyPositive, un movimento sociale nato nel 2010-2011 in cui le persone si mostrano naturalmente per come sono. Grazie a questo gruppo ho conosciuto tante persone che combattono contro i loro demoni interiori: con loro ho persino sfilato in lingerie sotto al Duomo di Milano, spogliandomi così dei pregiudizi che gli altri possono avere su di me e che, soprattutto, anche io stessa avevo nei miei confronti”.

Un incontro partecipato e pieno di belle emozioni dove i ragazzi hanno portato con sè un insegnamento importante: il vero splendore sta nella singola e sofferta diversità di ciascuno. Bisogna accettarsi per ciò che si è, nessuno è uguale all’altro e proprio per questo è un essere unico e speciale.

Benedetta impersonifica la forza di chi nonostante tutto ce l’ha fatta ed il suo invito alla vita, a non arrendersi ed accettare le proprie “unicità” ha risuonato nell’aula della scuola saprese ma soprattutto nei cuori di tanti ragazzi.

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