“Fate presto, la sanità valdianese rischia di affondare”. L’appello della Cisl che annuncia: “A Polla meno 50 infermieri”

“Fate presto o qui sarà un deserto. La situazione  sanitaria del Vallo di Diano rischia di affondare nella totale anarchia e ingovernabilità”. E’ l’ appello dei rappresentanti CISL FP del territorio valdianese i quali attraverso una nota si fanno portavoce di “una frustrazione crescente, scrivono, che monta nel personale sanitario e nei cittadini, di fronte ai continui rinvii, alle scelte non prese e alla gestione sanitaria locale che decide di non decidere con una Direzione Sanitaria lontana dalla realtà. La situazione sia nelle strutture sanitarie ospedaliere che distrettuali è insostenibile. Alla cronica carenza di personale si sta aggiungendo un degrado delle strutture sanitarie che vecchie e senza manutenzione costante, risultano sempre di più dei luoghi di incuria e degrado invece di luoghi della salute. Appena si verifica una precipitazione un po’ più abbondante del normale ecco che piove all’interno dell’Ospedale di Polla e Sant’Arsenio o che la Postazione 118 di Padula viene chiusa per infiltrazioni di acqua. A tal proposito con una nota indirizzata ai vertici dell’Asl Salerno, la Cisl Vallo di Diano denuncia: “I locali risultano in uno stato di degrado con pareti coperte da umidità e muffa, nonché tubature aperte riconducibile alle fogne che emanano sgradevoli odori, situazione sulla quale sono intervenuti a dicembre i  Vigili del Fuoco che hanno sigillato un locale ritenuto inagibile. A complicare la situazione le infiltrazioni d’acqua che hanno portato alla chiusura della postazione del 118 risulta e trasferita momentaneamente in altri locali, con grave disagio sia per il personale ma soprattutto per l’utenza che si reca direttamente per le cure del caso”. Non meno grave quanto paventato dal sindacato in merito al personale infermieristico dei vari reparti, perché secondo quanto riportato in un   prospetto analitico del personale infermieristico da parte dei vertici aziendali, saranno ridotti “di ulteriori 50 unità gli infermieri”. In alcune unità, come Gastroenterologia, Radiologia, Laboratorio Analisi, Servizio Trasfusionale, Poliambulatorio e Otorinolarigoiatria, Oncologia “non è previsto alcun infermiere, spiega la Cisl, quindi è chiaro ed evidente che non vi può essere nessuna attività, neanche di base, in assenza di personale Infermieristico”.  Ancora molto dura è anche la denuncia relativa alla collocazione “dello spogliatoio del personale infermieristico del pronto soccorso di Polla nei locali contumaciali Covid-19 dove “attualmente vengono trattati i pazienti positivi o sospetti positivi, in spregio alla normativa”.  Il prospetto, ossia la scheda Budget 2023 analitica per U.O., a quanto risulta alla Cisl, “non ha trovato alcuna opposizione  da parte della Direzione Sanitaria del Presidio di Polla affidando le sorti della salute del cittadino, ancora una volta, allo spirito di servizio e senso di abnegazione del Personale Sanitario” .

“Ai posteri l’ardua sentenza, termina la nota a firma  Segretario Aziendale CISL FP,  Cirigliano Vincenzina ed i rappresentanti R.S.U. Antonio Cervone, Giuseppe Procaccio, Gianfranco Climaco e Luigi D’Alessio.

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2 risposte

  1. Io ha detto:

    La disinformazione la fa da padrona…si ricorda che sono stati abilitati al prelievo ematico anche i BIOLOGI, e forse polla ne ha anche troppi

  2. fusco antonio ha detto:

    …..resta comunque il problema della sanità in tutto il paese. Purtroppo data la mia età e condizione sono costretto spesso a frequentare strutture sanitarie e devo dire che è uno sconforto e sono pessime le condizioni in cui infermieri e medici operano. Gli infermieri sono sempre i migliori mentre i medici spesso latitano e si defilano. Una discreta esperienza l’ho fatta ultimamente alla clinica salus di battipaglia e devo dire che è una struttura organizzata e abbastanza funzionale. Comunque se non si interviene a polla come in tante altre parti del paese la nostra sanità tra corruzioni, ed incapacità organizzative e professionale si sta avviando a competere con quelle del terzo e quarto mondo.

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