La denuncia della Uil per l’ospedale di Polla: “Dove sono il reparto di oncologia e il percorso di emergenza Stroke?”

Arrivano oroteste anche dalla Uil sulla mancata apertura (dal 2019) del reparto di Oncologia e Stroke Unit a Polla. “Il ‘Curto’ fu individuato come Ospedale di primo livello nel percorso Stroke, percorso mai nato, e che vede lo stesso reparto di Neurologia in forte sofferenza per la mancanza di medici. La stessa sorte sembra toccare anche al Reparto di Oncologia, rimanere un progetto su carta. Di fatto, l’unica attività oncologica di cui il Presidio dispone è quella ambulatoriale, una volta a settimana”.
I rappresentanti sindacali Gianluca Viceconte e Vito Sparano lamentano che oramai a distanza di diversi mesi “Bisogna ancora una volta prendere atto che permane la criticità nel bacino di utenza che gravita intorno al ‘Luigi Curto”. La Uil ricorda che nel 2019 con un Decreto la Regione Campania aveva approvato la rete regionale “emergenza Stroke”, e il nosocomio di Polla era individuato come Ospedale di primo livello nel percorso Stroke.
“Ricordiamo l’importanza di questa Unità, trattando esclusivamente accidenti cerebrovascolari urgenti (Ictus cerebrale e Emorragia cerebrale) e con un percorso ben preciso dove è determinante intervenire in modo rapido per evitare danni irreparabili. Percorso Stroke mai nato, e che vede lo stesso reparto di Neurologia in forte sofferenza per la mancanza di medici”. Medesima sorte anche al reparto di Oncologia, “che resta un progetto su carta”. E anche tema di promesse elettorali. “Di fatto, l’unica attività oncologica di cui il Presidio dispone è quella ambulatoriale, una volta a settimana. Davvero molto lontane dalle esigenze di un territorio, come quello del Vallo di Diano, dove la patologia oncologica ha un’incidenza altissima e costringe i numerosi pazienti a fare molti chilometri per avere un’assistenza adeguata”. La Uil ha quindi chiesto un incontro con i vertici dell’azienda sanitaria e il direttore sanitario di Polla, Pasquale Vastola. “Inoltre chiediamo anche ai Sindaci e al Direttore Generale un intervento autorevole, per dare dignità ad un territorio vasto che comprende anche la vicina regione Basilicata. Tenendo anche in considerazione che altre branche specialistiche potrebbero rischiare un rallentamento per la grave e persistente carenza di personale”.
…i sindaci??? Non mi pare che sia periodo elettorale …unico momento in cui si fanno vedere ,con promesse utopistiche di cui oggi se ne pagano le conseguenze.guardatevi intorno e vi accorgerete a cosa sono interessati i sindaci …AL PROPRIO ORTICELLO” e la cosa grave è che tutti sanno e tutti tacciono