Tragedia di Perdifumo. Il piccolo Alessandro morto per disidratazione

Il piccolo Alessandro era completamente disidratato con una forte perdita di sodio e potassio. La morte sarebbe sopraggiunta per una aritmia ventricolare.

Questo l’esito dell’esame autoptico eseguito ieri pomeriggio presso l’ospedale di Battipaglia sul corpicino del bimbo di cinque mesi di Perdifumo deceduto una settimana fa mentre i genitori lo stavano riportando all’ospedale San Giovanni Di Dio Ruggi D’Aragona di Salerno.
Il piccolo aveva lo stomaco completamente vuoto probabilmente a causa di una forte diarrea. Resta da capire se ne soffriva già quando ha lasciato l’ospedale di Salerno dove era stato ricoverato per nove giorni e da dove era stato dimesso solo 24 ore prima del decesso. La mamma prima di lasciare l’ospedale avrebbe più volte riferito ai sanitari della Pediatria di Salerno che il suo bimbo non stava beve. Ma per i medici poteva tornare a casa. Da comprendere ancora l’origine della diarrea, se causata da un batterio o da qualche farmaco.

L’autopsia è iniziata intorno alle 17.30 ed è durata circa due ore. Si è svolta alla presenza del collegio dei medici nominati dalla Procura di Salerno e composto da un medico legale, un pediatra, un anatomopatologo e un tossicologo. L’incarico a quest’ultimo è stato conferito ieri pomeriggio prima dell’inizio dell’autopsia. La sua presenza era stata chiesta dai legali della difesa. Presente inoltre il medico legale Adamo Maiese consulente nominato dalla famiglia del bambino , difesa dall’avvocato Antonella Palladino e i consulenti nominati dagli undici sanitari, iscritti nel registro degli indagati. Sono medici ed infermieri sia del reparto di Pediatria dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona che sanitari del Pronto Soccorso di Battipaglia dove venerdì pomeriggio è arrivato in condizioni disperate e dove purtroppo il suo cuore ha cessato di battere.

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