Sequestrati, nel salernitano, oltre 10 mila prodotti per il Carnevale non conformi agli standard di sicurezza

La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Salerno, anche in vista della prossima festività del Carnevale, è sempre più attenta al contrasto dei fenomeni di contraffazione ed alterazione della merce posta in vendita: nel mirino, il commercio di articoli non sicuri e potenzialmente pericolosi per la salute degli acquirenti.

Nell’ambito di mirati controlli, le Fiamme Gialle della Compagnia di Vallo della Lucania, dopo attenti sopralluoghi, hanno individuato un grande magazzino che, in occasione dell’approssimarsi della ricorrenza allegorica, aveva allestito gran parte del negozio con numerosi accessori e vestiti a tema.

Da un esame più accurato dei prodotti, gran parte di essi, pronti per essere commercializzati, sono risultati non rispondenti ai dettami previsti dal Codice del Consumo, poiché privi delle informazioni identificative minime quali, solo per citarne alcune, quelle relative al produttore e/o all’importatore, al Paese di origine e alla natura dei materiali impiegati per la loro realizzazione.

Tutte notizie che, per legge, devono essere presenti sulle confezioni o sulle rispettive etichette, in modo visibile, leggibile ed in lingua italiana: infatti, l’apposizione di tali diciture, garantisce al consumatore finale la consapevolezza della qualità del prodotto che sta per acquistare e, soprattutto, il suo utilizzo in piena sicurezza.

Si è proceduto pertanto al sequestro amministrativo di oltre 10 mila pezzi irregolari, tra maschere e gadget vari carnevaleschi. Il titolare dell’esercizio commerciale è stato segnalato alla competente Camera di Commercio e rischia ora una sanzione prevista da un minimo di 250 ad un massimo di 25 Mila euro.

L’operazione di servizio svolta sottolinea ancora una volta il ruolo della Guardia di Finanza nella lotta alla diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza, contribuendo così a garantire una protezione efficace per i clienti finali, soprattutto, come in questo caso, quando il mercato si rivolge ad una platea di giovanissimi clienti.

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