Assegnazione posteggi al mercato di Battipaglia: continuano le indagini

La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Salerno ha dato esecuzione ad una Ordinanza applicativa di misura cautelare personale nei confronti di una persona accusata di abuso di ufficio e tentata concussione. La vicenda trae origine da un’indagine sulla assegnazione dei posteggi fuori mercato nel Comune di Battipaglia, nella quale l’uomo era già stato coinvolto in passato. Nel giugno 2022 era stata emessa una ordinanza analoga per i medesimi fatti nei confronti di un consigliere comunale della città di Battipaglia,, omonimo e parente dell’uomo colpito dalla misura cautelare. Le indagini erano scaturite da un controllo dei finanzieri della locale Tenenza nei confronti di un operatore commerciale itinerante per accertare la regolare occupazione dell’area di suolo pubblico. Gli episodi delittuosi riguardano il procedimento concessorio relativo all’occupazione di suolo pubblico del posteggio fuori mercato nella via Belvedere di Battipaglia, divenuto oggetto di contesa tra due privati cittadini.

Dagli accertamenti è stato possibile ipotizzare che un dirigente comunale, dietro pressioni esercitate dal consigliere, con un nuovo provvedimento amministrativo avesse concesso la stessa area (posteggio fuori mercato) al parente del politico, nonostante fosse stata presentata dal primo assegnatario una richiesta di proroga della concessione avanzata, e che fossero stati disposti ripetuti controlli nei confronti del legittimo assegnatario della concessione al fine di indurlo ad abbandonare l’area assegnatagli.

La ricostruzione accolta dal giudice per le indagini preliminari aveva condotto alla emissione di un’ordinanza cautelare nei confronti del F.F. In seguito, nei confronti degli altri indagati, veniva esercitata azione penale con il rito ordinario per i reati di abuso di ufficio e tentata concussione. Il procedimento si trova attualmente in fase di udienza preliminare. L’odierno provvedimento cautelare nei confronti di F.F. si basa sull’ipotesi che quest’ultimo si sia reso responsabile di attività tese ad inquinare le prove del procedimento, in quanto finalizzate ad ostacolare la libera deposizione di Siani Francesco, denunciante e principale testimone dell’accusa, nel dibattimento a carico di Falcone Francesco.

In particolare, a F.F. è stato contestato di avere aggredito, pochi giorni prima dello svolgimento dell’udienza istruttoria, la persona offesa dal reato, e di averla percossa con il chiaro scopo di indurla a desistere dal deporre.

 

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