Telenovela del Parco. In attesa di Coccorullo, il ministro Fratin (ri)nomina Feola commissario

Il ministro Fratin ha (ri)nominato Marcello Feola commissario del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Il decreto è stato firmato martedì scorso e stabilisce che Feola resterà in carica per sessanta giorni, e, comunque “non oltre la nomina del ragioniere Giuseppe Coccorullo a presidente dello stesso Ente di Vallo della Lucania”, si legge nel provvedimento. Nello stesso decreto viene chiarito che la nomina del commissario potrà essere prorogata nel caso in cui, allo scadere del periodo indicato “non risulti concluso il procedimento preordinato all’insediamento del presidente del Parco”.

Si tratta di un altro colpo di scena nell’iter per la sostituzione di Tommaso Pellegrino. Feola era stato nominato commissario nel gennaio scorso, poi dal 22 febbraio la sua nomina è stata sospesa da un’ordinanza del Tar che, a seguito di un ricorso della Regione, ha dichiarato illegittima l’azione amministrativa del governo. Nelle scorse settimane il ministro ha avviato la procedura per la nomina del presidente. Ha fornito al governatore Vincenzo De Luca la terna tra cui scegliere: Feola, Luisa Maiuri e Coccorullo. L’intesa è stata raggiunta su quest’ultimo nome. Coccorullo aveva avuto assicurazioni che questa settimana sarebbe stata formalizzata la nomina e invece, Fratin ha firmato un nuovo decreto di commissariamento e riaffidato l’incarico a Marcello Feola.

Ricordiamo che la nomina di Coccorullo ha creato un terremoto interno a Fratelli d’Italia con l’abbandono di Giovanni Fortunato e la proteste di parte degli esponenti del partito legato a Giorgia Meloni.

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