Blitz della Polizia di Stato, coordinato dall’Antimafia: estorsione al mercato ittico di Salerno. Cinque arresti

Gli agenti della Questura su disposizione del G.I.P del Tribunale di Salerno, dopo la richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, da tempo stava indagando sulla tentata estorsione al mercato ittico di Salerno, infatti alle prime ore dell’alba di questa mattina, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza cautelare nei confronti di cinque persone, accusate per diversi titoli, tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, rapina aggravata dall’uso delle armi, ricettazione, porto e detenzione illegale di arma comune da sparo, nonché per detenzione ai fini di spaccio di hashish.

Secondo quanto emerso dalle indagini, il tentativo era quello di aggredire i grossisti del mercato ittico con lo scopo di ottenere un pagamento rateo estorsivo.

All’individuazione dei responsabili, di cui quattro si trovano in carcere e uno agli arresti domiciliari, è stato possibile confermarli come i veri e propri autori di un tentativo di estorsione commesso ai danni del titolare di uno dei punti vendita.

Secondo una ricostruzione fatta dal giudice, la vittima, un commerciate del mercato ittico di Salerno, nel marzo del 2021, avrebbe iniziato a ricevere dei messaggi minatori, dopo due mesi di distanza da una rapina subita, nel corso della quale sarebbe stato percosso con un tubolare in ferro, dove avrebbe subìto la sottrazione di 40.000 e un Rolex.

Per costringerlo a pagare, i cinque soggetti avrebbero poi convocato il commerciante a un incontro, nel quale avrebbero esplicitato le richieste di denaro con quelle che i giudici ritengono chiare metodologie mafiose.

 

 

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