Francesco Di Santi, giornalista di Atena Lucana, a Cutro: “Poesia per affrontare un dolore insopportabile”

Il giornalista di Atena Lucana Francesco Di Santi è stato, nella giornata di ieri a Cutro, luogo della tragedia dei migranti. E’ andato insieme alla moglie, Maria Teresa, che di Cutro è originario. Ecco la testimonianza di Di Santi.

“Steccato di Cutro, 26 marzo 2023.

C’è vento forte sulla spiaggia di Steccato di Cutro in questo 26 marzo 2023. Qui un mese fa il naufragio del barcone proveniente dall’altra parte del mediterraneo.
Più di 90 morti tra adulti bambine e bambini. L’ultimo cadavere ritrovato stamattina a pochi km da qui.
Dalla sabbia di Steccato di Cutro riaffiorano ancora i resti del relitto. Indumenti e scarpe sfuggite assieme alla vita a chi li indossava.

Un gruppo di artisti tentano oggi con la poesia e l’arte una riconciliazione con questi luoghi, con questo mare teatro della tragedia.

Una vera catarsi per ritornare ad un nuovo senso della vita, ad una nuova umanità.

Arithmos kr46m0 kr14f9 è il nome dell’opera.
Il titolo sono numeri, sono le sigle date ai cadaveri ritrovati. Nella terra di Pitagora oggi quei numeri indicano i corpi senza vita che il mare restituisce e ne descrivono il sesso e l’età. Kr46m0 la quarantaseiesima vittima, maschio, e con neppure un anno di vita. Kr14f9 la quattordicesima vittima a Krotone, una bambina di nove anni.

Ed è di fronte a questo mare che gli artisti testimoniano la necessità di bellezza. Nessuna polemica. Solo poesia, musica, teatro. Ma non è uno spettacolo, nessun applauso.
Tra un contributo e l’altro c’è il suono del vento che soffia forte e il rumore costante delle onde del mare che ci ricorda che da migliaia di anni e per migliaia di anni ancora ad esso l’uomo affiderà le proprie speranze.

È ormai quasi sera, il cielo è viola, il mare è meraviglioso c’è un senso di pace ma l’occhio inevitabilmente cade su un pezzo di barca che affiora dalla sabbia e poco più in là un giubbotto nero e poi un peluche.

Rimonta la tristezza, il dolore di vite spezzate a pochi metri dalla salvezza”.

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