Covid: obbligo di mascherine in ospedale e nelle Rsa

L’emergenza Covid sembra essere passata definitivamente, tuttavia, ancora oggi, non possiamo dire addio alle mascherine, perlomeno in alcune particolari situazioni. Dal primo maggio, l’Italia è entrata nella fase  “post-Covid”, con meno obblighi sulle mascherine, ma non c’è un via libera definitivo. La stessa Oms, l’Organizzazione mondiale della Sanità, non ha ancora dichiarato l’effettiva fine emergenza. Secondo la nuova ordinanza firmata dal Ministro della Salute, Andrea Schillaci, in vigore dal primo maggio, l’obbligo di mascherine resterà nelle Rsa e nei reparti ospedalieri e di malattie infettive. “La soluzione punta a tutelare anziani, fragili e immunodepressi”,  ha spiegato il ministro Schillaci, per cui le mascherine  saranno obbligatorie per il personale dipendente e i parenti in visita. Nel pronto soccorso resta l’uso del dispositivo per i pazienti con sintomi respiratori e i contatti, come il personale, altri pazienti e parenti. Decade anche l’obbligo di tampone per entrare in ospedale.Le mascherine, invece, non saranno più obbligatorie al bar, in mensa e nelle sale di stazionamento degli ospedali. Dove non sarà più obbligatorio, resta  comunque la raccomandazione all’uso del dispositivo di protezione se sono presenti anziani, pazienti fragili e immunodepressi. La decisione finale, in ogni caso, spetterà ai direttori sanitari degli ospedali, ai direttori medici delle strutture territoriali e a medici di famiglia e pediatri nei loro studi e nelle sale d’attesa.

Rocco Carrano

 

 

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