Il portale (online) “Padula Sacra” si “apre” dopo un evento alla Certosa di San Lorenzo

La Certosa di San Lorenzo è sempre protagonista di importanti eventi, come quello tenutosi nella Sala Sanseverino.

Nella giornata di ieri infatti si è tenuta la presentazione del portale “Padula Sacra”, creato già nel 2016 e dato dall’esigenza di unire le risorse ecclesiali costituite dal patrimonio materiale e immateriale presente sul nostro territorio.

Il “lancio” del sito è stato affidato alla Dott.ssa Gabriella Infante, Project Manager presso Insight Comunicazione, che ha curato la parte comunicativa del sito.

Un evento importante che ha visto la riflessione sulle varie azioni intraprese per valorizzare sempre di più il territorio padulese e l’intero Vallo di Diano.

Il piano che definisce gli obiettivi che si vogliono raggiungere, si fonda un’idea di comunità, pronta a sostenere le complesse situazioni di degrado, spopolamento e abbandono del territorio da parte dei giovani.

Con l’avviamento dei circuiti istituzionali, ecclesiali, universitari, associativi e la messa in campo delle energie positive provenienti anche dalle “giovani” aziende, si cerca di valorizzare sia elementi architettonici sia sostenere l’opera di contrasto allo spopolamento del centro storico con un determinato e chiaro incentivo culturale, sociale e aggregativo.

Il progetto “Padula Sacra”, fa della Certosa di San Lorenzo il centro di partenza di percorsi che si irradiano verso siti meno conosciuti, ma che possono rappresentare nuovi punti d’interesse all’interno di una mappa che racconta e promuove il territorio, le sue origini e le sue eccellenze, per creare nuove esperienze che interessano un turismo sostenibile.

“Padula Sacra” vuole convogliare flussi turistici verso altri siti di interesse strategico per il territorio. Esistono già percorsi che valorizzano questi luoghi, la maggior parte di questi è rappresentata da rotte antiche di pellegrinaggio verso i luoghi di culto. Quello che conduce all’Eremo di San Michele alle Grottelle è uno di questi e sarà in grado di attrarre un numero crescente di persone all’insegna di un turismo religioso, naturalistico e culturale.

Sull’app “Padula Sacra” troviamo l’Eremo di San Michele alle Grottelle, la Chiesa Madre di San Michele Arcangelo, scansionati dall’Università Federico II di Napoli in formato digitale.

Intervento centrato sul piano di comunicazione che ha accompagnato la nascita del sito Padula Sacra.

Un intervento per condividere gli obiettivi e i risultati a cui si è arrivati, i quali rappresentano un primo passo lungo un cammino che si spera sia lungo.

Durante il conferenza la Prof.ssa Valeria Cera del Centro Interdipartimentale Urban/Eco Università di Napoli Federico II, ha mostrato gli avanzamenti delle ricerche condotte con il Professore Massimiliano Campi, nell’ambito dell’accordo di collaborazione scientifica istituito tra il Centro Interdipartimentale di Ricerca Urban/Eco Research Center dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e la Diocesi di Teggiano-Policastro.

A prendere parte il meeting, per i saluti istituzionali la Sindaca Michela Cimino, la Vice-Sindaca e Assessore alla Cultura, Caterina Di Bianco, il Vice-Presidente e Assessore al Turismo Comunità Montana Vallo di Diano, Dott. Antonio Pagliarulo, il parroco Don Giuseppe Radesca, il quale ha dato una visione antropologica, giubilare e culturale della Comunità locale, Settimio Rienzo Responsabile dei Cammini che ha descritto un parco culturale ecclesiale del Vallo di Diano.

La presentazione del progetto e del restauro dell’Eremo di San Michele alle Grottelle affidata all’Architetto Alessandro Cancellaro che insieme all’Architetto Maurizio Cocilova che si sono adoperati per il rinnovamento.

Le conclusioni finali al Consigliere Regionale della Campania, Corrado Matera

Inoltre, sempre nella giornata di ieri, alla fine della celebrazione della Santa Messa, giorno dell’apparizione dell’Arcangelo Michele al Monte Gargano, è stato ufficialmente presentato l’allestimento del nuovo tosello che accoglie la statua del Santo Patrono, e il programma di tutte le iniziative, e che rientrano entrambi nel progetto “Padula Sacra”, accompagneranno la comunità padulese al 28 Maggio con l’intento di alimentare e tutelare il culto millenario che unisce Padula e San Michele.

 

 

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