Dieta Mediterranea e algoritmo della longevità: Pollica presenta RegenerAction

Per il terzo anno consecutivo, il Future Food Institute e il Comune di Pollica , con il suo
Centro Studi Dieta Mediterranea “Angelo Vassallo”, in collaborazione con la Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, hanno ospitato presso il Paideia Campus a Pollica un momento di confronto in occasione della “Giornata Mondiale della Biodiversità: RegenerAction”.

Tre giorni di lavori interamente dedicati allo Sviluppo Ecologico Integrale: un modello ispirato dallo stile di vita “Dieta Mediterranea”, che ha permesso in Cilento di tutelare nei secoli un patrimonio unico al mondo per Biodiversità, e di dar vita a un vero algoritmo della longevità che si manifesta da millenni nella sintesi tra tutela dell’ambiente e cura della salute.

L’idea è emersa dal progetto “Pollica 2050 – Mediterranean Living Lab” che implementa la diffusione di uno sviluppo sostenibile, agendo in sei aree: azione politica e rigenerazione umana, sociale, culturale, economica e della Terra.

Fra i molteplici ospiti internazionali, sono intervenuti nelle varie conferenze, oltre a Sara Roversi (Founder del Future Food Institute) e il Sindaco di Pollica Stefano Pisani promotori dell’evento, il Sottosegretario di Stato del Ministero della Salute, Marcello Gemmato, il Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Pino Coccorullo ed Antonio Limone, Direttore Generale dell’ Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno.

Si è parlato di “Food Diplomacy”, cibo strumento di diplomazia, perché mangiare è un atto essenziale per la vita, ma richiede coscienza e consapevolezza, poichè la grande sfida della nostra era è preservare il pianeta, nutrendo l’uomo in modo sano e avendo cura dell’ecosistema che lo circonda. Inoltre, si è discusso di “cibo sovrano” nell’era della transizione digitale, di biodiversità, di acqua, di suolo, di oceani: l’energia per la vita che oggi deve essere obbligatoriamente circolare e a impatto zero, ma anche di modelli rigenerare le aree marginali e combattere la desertificazione sociale generando, così, prosperità.

Carmine Del Negro

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