La Salernitana ha ricordato i tifosi deceduti nel rogo del 1999

Come ogni 24 maggio Salerno e i tifosi, politici e dirigenti della Salernitana nella giornata di ieri, hanno ricordato i quattro ragazzi deceduti nell’incendio che distrusse le carrozze del treno di ritorno da Piacenza.
Il Comune, rappresentato dal sindaco Vincenzo Napoli e dal vice-sindaco Paky Memoli, ha voluto ricordare l’immane tragedia.
“È stata una tragedia incommensurabile. Vite stroncate in una tragica fatalità, che sono da esempio da portare, per evitare che tutto questo si ripeta – afferma il sindaco Napoli – abbiamo voluto ricordare al Cimitero Monumentale le vittime della tragedia del treno, dei tifosi di ritorno da Piacenza, un dramma immane che ha tolto la vita a quattro giovanissimi ragazzi, che ancora oggi dopo 24 anni, ci addolora.”
“Non sono dei semplici rituali, – continua Napoli – sono importanti occasioni di riflessione sui valori dello sport. Il tifo deve essere sana passione, attaccamento alla maglia, alla squadra, all’identità cittadina. Mai più devono ripetersi episodi del genere: quel dramma dovrà essere per sempre un monito che ci spinge ad avere comportamenti responsabili ed intelligenti.”
“Oggi, – conclude – in un periodo di grandi gioie per i risultati della Salernitana, la nostra tifoseria è divenuta un modello di tifo appassionato, maturo, civile. E così dovrà continuare ad essere”.
Ad essere presente alla cerimonia anche il dirigente sportivo Morgan De Sanctis e il Team Manager Salvatore Avallone, si sono recati presso il Cimitero di Salerno per onorare la memoria di Ciro, Peppe, Enzo e Simone, tragicamente scomparsi il 24 Maggio 1999.