A Corleto Monforte il convegno su “Ospitalità extra alberghiera e opportunità di sviluppo”

Si è tenuto a Corleto Monforte, nella giornata di venerdì 26 maggio, un convegno dal titolo “Ospitalità extra alberghiera, opportunità di sviluppo”. L’incontro, che ha visto la partecipazione del sindaco Filippo Ferraro e di altri importanti rappresentanti della cittadinanza, si è incentrato su fondamentali tematiche finalizzate allo sviluppo economico del borgo.

Nello specifico, il primo contributo è stato fornito dal primo cittadino, che ha sottolineato come sia cruciale che i piccoli centri lavorino in sinergia tra di loro, creando una “rete di collaborazione” che si traduca in investimenti sul territorio che vedano come protagonista non soltanto l’amministrazione comunale, ma anche la popolazione.

L’assessore Katia Sudano ha evidenziato il beneficio psicologico del vivere un piccolo borgo, lontano dalla caoticità delle metropoli che, oltre a sottoporre l’organismo ad ingenti emissioni di CO2, spesso sfociano in disturbi d’umore e d’ansia.

Terzo intervento è stato del presidente Graziano Mottola dell’Associazione “Dynamicor”, organizzazione dei giovani di Corleto Monforte, che ha parlato di “AllevaMenti Festival”, evento estivo che rielabora le tradizioni del territorio per creare delle attività sempre nuove che puntano a costituire scambi e interazioni tra ragazzi.

La seconda metà dell’appuntamento ha visto protagonisti gli operatori del settore turistico del comune, tra i quali Carmine Martino, che ha parlato di come si possa arricchire l’esperienza degli ospiti delle attività ricettive coinvolgendoli in prima persona nelle tradizioni del posto, come la produzione dei cibi locali o svolgendo attività tipiche della zona.

Hanno chiuso i lavori ospiti quali l’ex sindaco di Morigerati, Cono D’elia, Vincenzo Pisciottaro di Confcooperative e il Raffaele Palumbo dell’Università Unihegel, che attraverso la propria esperienza hanno fornito preziosi suggerimenti agli operatori locali, sia da un punto vista di valorizzazione del territorio, sia economico – giuridico.

Chiara Dessì

 

Una risposta

  1. Nicola Capozzolo ha detto:

    Sono un corle tanò, emigrato da 45 anni per motivi di ricevere un salario, avere una vita un po’ più’ dignitosa di quella che ci offriva comune e famiglia . Ai tempi… ma ho usato Facebook in primis e sempre , per avere in modo costante una relazione con la comunità’ , i cittadini, gli eventi, sviluppi , progetti , ecc…. Abbandonare le radici, famigliari amici, ecc.. Vivere fuori non e’ il torlo dell’uovo , ma una scelta di tanti per necessitudine… ma comunque resta forte il desiderio di condivisione e anche virtualmente essere partecipe dei progetti e i sviluppi realizzabili . Non solo perché le condizioni sono oggi più favorevoli.. ma perché ci sono persone che cercano con tenacia entusiasmo a creare belle cose. Che sicuramente daranno maggiore volontà e scelta alle seguenti generazioni di restare alle origini . Di progredire amplificando la gioia di vivere lì…

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