Assegnato a Padula il “Joe Petrosino”. Tra i premiati anche un “finanziere a quattro zampe”
È stato assegnato ieri mattina nella magnifica cornice della Certosa di San Lorenzo a Padula il Premio Internazionale “Joe Petrosino”, il riconoscimento che da vent’anni a questa parte viene assegnato a personalità che si sono distinte nella lotta alle mafie. Il premio viene conferito dall’Associazione Internazionale ”Joe Petrosino”, istituita a ricordo del poliziotto nativo di Padula che ha fatto della lotta alla criminalità organizzata la propria missione di vita, tanto da trovare la morte per mano della mafia stessa a Palermo il 12 marzo 1909.
A ricevere il premio quest’anno sono stati Gianfranco Donadio, procuratore capo del tribunale di Lagonegro e già magistrato della Direzione Nazionale Antimafia, il testimone di giustizia siracurano Bruno Piazzese, la giornalista di cronaca, che vive sotto scorta, Marilena Natale, e il cane antidroga Fabry appartenente all’Unità Cinofila del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno. È la prima volta che il Premio Internazionale viene assegnano a un “agente a quattro zampe”. Nel corso della sua carriera nelle Fiamme Gialle Fabry ha contribuito, con il suo infallibile fiuto, alla lotta ai traffici illeciti di stupefacenti permettendo la scoperta di ingenti quantitativi di droga occultati in vari modi. Durante la cerimonia sono stati inoltre conferiti tre attestati di benemerenza. A riceverli Graziella Accetta, madre dell’11enne Claudio Domino barbaramente ucciso dalla mafia nel 1986, la giornalista e conduttrice radiofonica della RAI Maria Teresa Lamberti e il commissario capo della Sezione Anticrimine della Polizia di Stato di Potenza, Antonio Mennuti. Durante l’incontro, moderato dalla giornalista Margherita Siani, sono intervenuti anche la sindaca di Padula, Michela Cimino, il presidente dell’Associazione Internazionale “Joe Petrosino”, Pasquale Chirichella, e Nino Melito Petrosino, pronipote del poliziotto italo-americano.
Giovanna De Luca
