A Salerno la Polizia di Stato celebra San Michele

La Polizia di Stato si prepara a celebrare il suo Santo Patrono, San Michele Arcangelo. La cerimonia religiosa si terrà alle ore 11.00 nella cappella dei Crociati, all’interno del Duomo di Salerno. Per l’occasione è prevista la partecipazione di rappresentanze del personale della Questura di Salerno, degli Uffici delle Specialità, dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato, dei familiari delle “Vittime del Dovere” e dei “Caduti in Servizio”, nonché di autorità civili, militari, religiose e di cittadini e associazioni. Visto l’importanza della giornata, davanti al Duomo saranno allestiti degli spazi illustrativi per interagire con gli alunni della scuola primaria.

San Michele “Mi-ka-El” in ebraico, significa “Chi forte come Dio”. E’ un Santo molto venerato e non solo in Italia. San Michele insieme a Gabriele (forza di Dio) e Raffaele (Dio è guaritore) fanno parte della schiera degli arcangeli. L’arcangelo era considerato dagli Ebrei come il Principe degli Angeli, protettore del popolo eletto, simbolo della potente assistenza divina nei confronti di Israele. Nel Nuovo Testamento è presentato come avversario del Demonio, vincitore dell’ultima battaglia. L’immagine dell’Arcangelo Michele, si ispira ai passi dell’Apocalisse, è  rappresentato alato, in armatura con la spada con cui sconfigge il demonio. La storia narra che ha ricevuto il compito da Dio di combattere il principe del male per cacciarlo dal Paradiso celeste e sprofondarlo nell’Inferno insieme agli altri Angeli ribelli. San Michele è Principe e Comandante della Milizia Angelica e a volte viene raffigurato con in mano una bilancia con la quale pesa le anime prima del Giudizio.  Ed è per queste sue virtù che è stato proclamato patrono della Polizia di Stato da papa Pio XII il 29 settembre 1949 in omaggio all’impegno che il poliziotto mette tutti i giorni per tutelare e proteggere i cittadini. Essi combattono tutti i giorni per il bene comune e nell’interesse dei cittadini preoccupati nello stesso tempo della loro integrità sia fisica che morale, abbiano a cuore la possibilità di poter invocare come Patrono presso Dio dello stesso Corpo l’Arcangelo Michele.

Michelangela Di Mieri

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