Area boschiva sequestrata ad Altavilla Silentina: interviene anche la coordinatrice provinciale del MoVimento 5 Stelle Villani

In merito al sequestro dei 23 ettari di superficie boschiva di Altavilla Silentina è intervenuta la coordinatrice provinciale del MoVimento Cinque Stelle: “Come Movimento 5 Stelle accogliamo con favore la notizia del sequestro dell’area boschiva situata in località ‘La Chianca’, ad Altavilla Silentina, da parte della Procura della Repubblica di Salerno”. Il sequestro operato dal Nucleo Carabinieri Forestale di Sicignano degli Alburni, è infatti avvenuto per irregolarità riscontrate nelle operazioni di taglio.
Le parole di Villani esprimono, quindi, accordo nei confronti del sequestro e continua: “La decisione della magistratura di avviare un’indagine in seguito alle presunte violazioni alle normative paesaggistiche rappresenta un passo significativo verso la tutela del nostro patrimonio ambientale.”
Esprime, quindi l’appoggio della causa ambientalista del partito: “Come Movimento 5 Stelle, insieme a diverse associazioni ambientaliste, siamo stati i primi a denunciare il taglio indiscriminato del bosco nell’area in questione, evidenziando la sua finalità finanziaria. La Procura ha risposto prontamente emettendo un provvedimento di sequestro dell’area, sospensione immediata dei lavori e avvio delle indagini sull’ipotesi di reato relativa all’assenza di autorizzazione paesaggistica per gli abbattimenti. Il bosco sequestrato rappresenta un importante polmone verde per la zona, offrendo un habitat cruciale per numerose specie animali e vegetali. La sua conservazione non solo contribuisce al miglioramento della qualità dell’aria, ma anche alla mitigazione degli effetti del riscaldamento globale. Inoltre, il bosco è un luogo di ritrovo e svago per la comunità locale, fornendo spazi per attività all’aria aperta, passeggiate e momenti di relax.
E conclude rinnovando l’impegno preso a favore della tutela dell’ambiente: “Questo sequestro conferma la validità delle nostre preoccupazioni in merito alla deliberazione dell’amministrazione comunale di abbattere l’area boschiva per ragioni finanziarie. Non possiamo permettere che il nostro patrimonio naturale venga sacrificato per interessi economici a breve termine. Il piano di abbattimento proposto sembra violare le normative vigenti, considerando che il bosco non ha subito tagli dal 1978. Inoltre, la pratica di taglio colturale, come indicato dalla Direttiva operativa dei Carabinieri Forestali, non risulta applicabile data la lunga fase di abbandono del bosco. Il Movimento 5 Stelle rimarrà vigile e impegnato nel monitorare lo sviluppo delle indagini, assicurando la piena tutela del patrimonio ambientale di Altavilla Silentina”.
Carmen De Fina