Anche il Vallo di Diano vuole far parte dei Poli turistici locali della Campania. Il Comune di Padula promotore

Nel Comune di Agropoli si è tenuto un incontro preliminare tra alcuni Enti pubblici delle aree sia interne che costiere e tra soggetti privati della provincia di Salerno, per definire linee programmatiche e di indirizzo per la costituzione di un Polo turistico locale ai sensi della Legge Regionale n. 18 del 8 Agosto 2014 “Organizzazione del sistema turistico in Campania”.

Tale norma, tra le altre novità, definisce le competenze, le funzioni e le attività della Regione, nonché le funzioni riconosciute alle autonomie degli enti locali e degli altri organismi pubblici e privati in materia di turismo. I Poli Turistici Locali (PTL) sono infatti definiti “forme associative di soggetti pubblici e privati che operano per il turismo all’interno degli ambiti turistici territoriali omogenei”.

Le finalità dei PTL sono: l’attuazione di interventi per il miglioramento della qualità dei servizi turistici, dell’accoglienza, dell’accesso e della ricettività, attuati o gestiti da soggetti pubblici o privati; il sostegno all’attuazione di interventi, anche infrastrutturali, necessari alla qualificazione ed alla diversificazione dell’offerta turistica dell’ambito territoriale di riferimento, nonché alla riqualificazione urbana e territoriale delle località appartenenti al medesimo PTL; l’inserimento di interventi di valorizzazione delle risorse locali per fini turistici all’interno degli strumenti di pianificazione e di programmazione regionale; il sostegno delle attività e dei processi d’integrazione tra soggetti pubblici o privati nell’ambito del settore turistico; il sostegno alla crescita della cultura dell’ospitalità nelle comunità residenti e della professionalità degli operatori del comparto.

Dalla riunione è emersa la volontà del Comune di Padula, rappresentato in tale sede dal sindaco Paolo Imparato e dall’assessore alla Cultura, Turismo e Spettacolo Tiziana Bove Ferrigno di estendere l’area di riferimento non solo al Cilento ed ai grandi attrattori turistici ma anche a tutto il comprensorio del Vallo di Diano e dell’intera area attualmente ricadente nel Parco.

Tra tutti i partecipanti si è concordato quindi di costituire un Comitato promotore che preveda come zona omogenea quella individuata nell’area a sud della provincia di Salerno e compresa all’incirca tra le aree dei fiumi Sele, Tanagro, Bussento, Alento, Lambro, Mingardo, Picentino, Atri, per poi procedere, ai fini del riconoscimento del Ptl, alla presentazione di apposita istanza alla struttura amministrativa della Regione Campania competente in materia di Turismo. Da qui l’iniziativa di dare il via ad un’attività di coinvolgimento e di concertazione con gli enti locali, i soggetti pubblici, le imprese del settore turistico, le associazioni o i consorzi di soggetti sia pubblici che privati operanti nel settore turistico e culturale, che hanno sede o esercitano le proprie attività nel suddetto ambito territoriale interessati a costituire il PTL.

 

 

 

 

 

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