Paestum (SA): al via campagna di Legambiente per far conoscere la legge sulla bellezza.

La bellezza come tema portante di scelte concrete, la qualità come chiave di ogni trasformazione del territorio: questo il filo conduttore del disegno di legge redatto da Legambiente, una proposta per fare della prossima legislatura finalmente un’occasione di cambiamento. Per far conoscere ai cittadini la proposta di legge, trovare adesioni e creare mobilitazione, Legambiente organizza una campagna itinerante – denominata “Italia, bellezza, futuro” – che lega i temi oggetto della legge a situazioni territoriali concrete e simboliche, attraversando fino ad aprile diversi luoghi d’Italia. La campagna nazionale partirà sabato prossimo da Paestum il 19 gennaio. Nella sala conferenze della Tenuta Lupò a Paestum, ne discuteranno lo storico Giovanni De Luna, l’architetto e designer napoletano, Riccardo Dalisi, Pasquale Longo, presidente di Legambiente Freewheeling Paestum, Michele Buonomo, presidente di Legambiente Campania, e Vanessa Pallucchi, responsabile qualità dei territori Legambiente; parteciperanno la direttrice del Museo archeologico nazionale di Paestum, Marina Cipriani, il sindaco di Capaccio, Italo Voza, Costabile D’Agosto, assessore al turismo della Provincia di Salerno, e Francesca Salemme, giornalista. Alle 12.30, poi, presso l’area archeologica di Paestum verrà recitato insieme un “mantra costituzionale”, lettura collettiva senza interruzioni e senza commenti, proprio come un mantra, dell’articolo 9 della Costituzione. «Il nostro paese non produce più nuova bellezza, se non per qualche oggetto isolato – dichiara il presidente regionale di Legambiente Michele Buonomo – le periferie, il consumo di suolo, l’abusivismo, l’emarginazione dei giovani, l’individualismo esasperato, i tagli alla cultura e alla scuola sono tutti fenomeni che rubano bellezza al nostro paese. Proprio la bellezza, invece può essere la chiave per rivedere politiche che interessano fortemente il territorio e concorrono in maniera rilevante a definirne caratteri e qualità».

Fonte: la Città di Salerno.it

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