Cisl Salerno: è Matteo Buono il nuovo segretario generale: “Saremo il sindacato della denuncia e della proposta.

E’ Matteo Buono il nuovo segretario generale della Cisl salernitana. L’ex leader della Funzione pubblica provinciale è stato eletto nel corso del nono congresso provinciale dell’Unione sindacale di via Zara nella serata di oggi. Iscritto al sindacato dal 1980, nativo di Vietri sul Mare – compirà 55 anni a settembre –  Buono ha guidato per tre mandati . 12 anni – il sindacato di categoria di via Pellecchia, a ricoprire incarichi nei direttivi nazionali e regionali della Fp Cisl. Da stasera però il già dipendente del Comune di Vietri sul Mare, laureato ben due volte in Scienze Politiche e Materie letterarie, sposato con Amalia Canale – assistente sociale del Comune di Salerno – e padre dell’aspirante avvocato 26enne Enza – già praticante -, avrà il compito di guidare la confederazione provinciale verso le nuove sfide imposte dal mercato del lavoro. Al suo fianco potrà contare su una segreteria composta da quattro esponenti di spicco del mondo sindacale cislino: Pasquale Passamano (storico segretario della Cisl Università), Peppe Baldassarre (già componente di segreteria della Fai), Elena Conte (dirigente regionale della Cisl Medici) e Pietro Pernetti (sindacalista della Flaei). A benedire la nuova segreteria c’era anche Lina Lucci, leader della Cisl Campania. “Io vorrei spendere due parole per Matteo Buono – ha dichiarato Lina Lucci – tutti dicono che lui ha un brutto carattere. E’ qualcosa che riconosco anche in me, bisogna però capire se questo è legato a una questione di principio o se è legato alle eccessive preoccupazioni. Ho fiducia in questo dirigente della Cisl”.

Poi Buono ha tenuto il suo primo discorso da segretario generale dell’Unione sindacale territoriale della Cisl Salerno:

“Ringrazio la segreteria uscente che ha permesso la concretizzazione di questa mia elezione, dal punto di vista organizzativo non c’è stato nessun problema in questo congresso. Io spero e credo che non sia stato eletto soltanto per mettermi alla prova per il mio brutto carattere. Questo può essere un mio limite ma anche un punto di forza. In questa organizzazione ci sono tante persone di carattere, mi assumo una grossa responsabilità, credo che in questo momento la Cisl sia sotto i riflettori dell’intera provincia salernitana ma anche nel contesto regionale e nazionale. In questi giorni ci siamo molto interrogati, dopo le promesse elettorali, hanno fatto a gara a chi prometteva di più. Dopo l’esito elettorale che non è andata secondo le previsioni della vigilia, non si è parlato di economia, non si è parlato di difficoltà del paese e di come devono arrivare i cittadini alla fine del mese. Si parla solo di chi deve essere presidente del Senato e Camera, se l’accordo tra Pd e M5S si concretizza ma non si parla dei problemi reali del paese. Qui è d’obbligo per un grande sindacato come la Cisl richiamare tutti alla concretezza, alle reali capacità di questo paese. Abbiamo tante emergenze a cui dobbiamo rispondere, dobbiamo prendere coscienza del momento che stiamo vivendo, spesso non c’è consapevolezza della gravità della situazione. Dobbiamo stare con i piedi per terra, essere molto seri, il nuovo gruppo dirigente sa cosa gli aspetta, sono convinto che si muoveranno sempre con concretezza e dicendo sempre le cose così come stanno. Saremo il sindacato della denuncia, abbiamo necessità di far prendere coscienza a tanti che nonostante tutto pensano di poter continuare a fare i loro porci comodi. Saremo un sindacato scomodo perché non abbiamo padroni, daremo conto solo alla nostra gente. Lavoro, etica e partecipazione si possono riassumere nel concetto di ‘trasparenza’, dobbiamo impadronirci di questo termine per dare risposte dal punto vista lavorativo, etico e di partecipazione. Rimangono gli sprechi nella pubblica amministrazione e pagano i lavoratori, i pensionati e le fasce più deboli che noi rappresentiamo. Noi a Salerno ci siamo aggrappati ad un falso mito, uno che sa fare molta propaganda, inaugura la stessa opera 10 volte, inaugura ogni metro di strada, perché a San Matteo deve poter dire che ha inaugurato 100 nuove opere ma la città di Salerno non si limita a corso Vittorio Emanuele né a via Roma, basta vedere lo stato delle zone collinari, la periferia nord e sud di Salerno. Anche qui stiamo arrivando alla fine di un esperienza che ha avuto lati positivi ma anche molte criticità. Voi ricordate la famosa intervista del sindaco di Salerno dove alla domanda se si fosse schierato per Bersani o Renzi, lui rispondeva parlando di ‘Gargamella e Zecchino d’oro’. Poi ha deciso di fare la campagna per Bersani, sapete tutti come è andata, poi ha detto che il Pd è impresentabile, lui è un cinico. Ieri ha lanciato un’altra proposta, finanziamento pubblico dei partiti e indennità dei parlamentari. Quando non realizza opere dice che dipende dal ‘napolicentrismo’ e quando non dipende dalla Regione fa riferimento al Governo. Partiamo già da stasera con la denuncia, l’organismo dipendente del Comune di Salerno costa 120mila euro l’anno. Ci viene da chiedere al sindaco, che dice di tagliare spese inutili, perché mantiene una indennità per le società partecipate del Comune? 105.000 euro per Salerno Mobilità, 135.000 euro per la Centrale del Latte, 33.000 euro per Salerno Pulita, 105.000 euro per Salerno Energia, 90.000 euro per Salerno Solidale. Più di 500mila euro che pesano sulla collettività. Noi diciamo di azzerare tutti i consigli di amministrazione costituendone una sola società a costo zero. Sindaco se fai questo noi siamo dalla tua parte. A Iannone chiediamo altrettanto, non ci si può lamentare che il Governo taglia risorse e poi mantieni per i servizi idrici integrati, società in liquidazione, mantenendo una indennità ai liquidatori per 40mila euro l’anno. Il fine deve essere comune e se non c’è ognuno si assumerà le proprie responsabilità.  Di sabato si lavora, la mia squadra è avvisata, chiederò anche alla mia famiglia comprensione perché l’impegno che mi hanno dato voglio portarlo fino in fondo. Ci saranno tante regole, noi abbiamo perso il senso della misura in qualche caso, non mi spaventa una condizione economica non brillante, con il nostro lavoro ci rimetteremo in moto. Non ci saranno rivoluzioni ma tanta innovazione. Il nostro primo bilancio sarà pubblicato sul sito, sarà un bilancio certificato”.

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