Salerno:Metropolitana e CSTP, le sorti della mobilità salernitana.

Sottoscritto, ieri, presso  Rete ferroviaria italiana a Roma dai rappresentanti della società e dal Comune di Salerno, rappresentato dall’Assessore Luca Cascone,  l’accordo di programma per l’attivazione di un servizio ferroviario di trasporto pubblico sulla tratta Stazione Centrale Salerno-stadio Arechi. Nel corso della prossima settimana, a conclusione dell’istruttoria spettante agli uffici regionali, si completerà l’iter di sottoscrizione dell’accordo, cui partecipano anche Ministero delle Infrastrutture e Regione Campania. L’accordo prevede l’attivazione del servizio a partire dal prossimo novembre, consentendo un significativo potenziamento del trasporto pubblico su ferro nell’area salernitana, nel quadro del sistema metropolitano regionale. Dunque, la firma è solo rimandata ma resta da risolvere il problema della copertura economica per i costi dell’esercizio. Servono due milioni di euro l’anno perché l’infrastruttura funzioni e, allo stato attuale delle cose essendo un costo a carico della Regione, si sta cercando di capire come poter recuperare le risorse necessarie.  Nell’incontro di ieri mattina, inoltre,  al Ministro Lupi, è stato chiesto l’impegno, quantomeno, a non insistere con la scure dei tagli. La Regione, infatti, avrà comunque bisogno di una decina di giorni per capire dove reperire i soldi necessari. I tagli che sicuramente ci saranno, non dovranno essere drastici, bisognerà rimodulare la spesa per il trasporto su gomma e su ferro. Intanto, rimanendo sul fronte dei trasporti, ieri i vertici del CSTP, l’azienda di trasporto salernitana, hanno incontrato i delegati delle segreterie provinciali dei sindacati di categoria, per esaminare la relazione e le risultanze del conto economico al 31 marzo 2013e per capire se il piano salvezza CSTP avesse prodotto risparmi. I sindacati sono stati irremovibili: NO alla proroga, per altri quattro mesi, degli accordi siglati lo scorso 20 dicembre. Indisponibilità, dunque, ad andare avanti con la cassa integrazione in deroga per gli esuberi e con il taglio del 7 per cento in busta paga e la sospensione dei ticket mensa per gli autisti. La situazione delineatasi è drammatica, il consorzio infatti, nell’ultimo trimestre risulta ancora in perdita di 719 mila euro.

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