Sala Consilina (SA) : le scuole elementari mettono in mostra i progressi della robotica.

Continua con efficacia l’esperienza del laboratorio di robotica alle scuole elementari di Sala Consilina. L’istituto di via Matteotti ha messo in mostra i progressi fatti dai suoi alunni con piccoli robot in grado, dopo adeguata programmazione , di muoversi da soli ed eseguire precise analisi ambientali.La scuola mostra così di poter camminare con le sue gambe anche in un anno come questo che vede uno stand-by nell’erogazione dei fondi comunitari. Proprio grazie a fondi Pon-Fesr erogati dall’Unione Europea, il progetto aveva visto la luce anni addietro ed oggi continua, centrando uno dei principali obiettivi dell’UE: la sostenibilità. Con questo termine si intende proprio la capacità dei programmi comunitari di dispiegare effetti positivi anche dopo la cessazione dei finanziamenti.“Esperienze di Robotica raccontate dai bambini”, questo il nome del progetto presentato ai genitori tramite evento giovedì pomeriggio, ha coinvolto gli alunni della classe III C dell’istituto comprensivo “G. Camera” di Sala. Nel corso della manifestazione i bambini hanno coinvolto i genitori nella programmazione degli automi utilizzati o costruiti durante il percorso di apprendimento. Il percorso ha coinvolto i 18 scolari della classe, guidati dall’insegnante Michela Tafuri, in esperienze didattiche manuali e intellettuali nell’ambito della robotica. Le tecnologie utilizzate: Bee-bot, Lego Weedo e Mindstorms NXT, tutte acquistate, negli anni scorsi, proprio grazie ai fondi Pon Fesr. “I robottini sono stati impiegati in modo da far emergere e creare un chiaro legame tra il mondo virtuale – computer e programmazione – ed il mondo fisico, rappresentato dagli automi giocattolo” fanno sapere con orgoglio dalla scuola. “Il corso di Robotica Educativa, realizzato nell’ambito dell’ampliamento dell’offerta formativa della scuola” , concludono,  “è un esempio di come le prassi didattiche attuate negli ultimi 2 anni grazie ai finanziamenti Pon Fse e Fesr, si siano felicemente trasferite alla didattica curricolare attraverso un uso virtuoso delle risorse tecnologiche, computer, lavagna interattiva multimediale, tablet, sussidi scientifici, ecc… acquistate con i Fondi Europei”.

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