Agropoli (SA): dopo la chiusura dell’ospedale i cittadini preparano l’occupazione della sede dell’ASL.

Almeno una ventina di bus che da Agropoli, venerdì prossimo, giungeranno fino alla sede dell’Asl di Salerno per l’occupazione della direzione generale; ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar; proseguimento dello stato di occupazione della direzione sanitaria presso l’ospedale da parte del Comitato cittadino, coordinato da Giovanni Basile. Queste le azioni di mobilitazione decise nel corso dell’incontro che si è svolto ieri nell’aula magna dell’ospedale di Agropoli, convocato dal sindaco Franco Alfieri per contrastare la riconversione del presidio sanitario agropolese con la chiusura del pronto soccorso attivo e l’istituzione di una postazione Psaut. Nemmeno l’ordinanza del sindaco Alfieri emessa nella mattinata di domenica ha scongiurato il blocco dei ricoveri deciso dall’Asl: l’ospedale non accetta più pazienti. Ieri mattina il primo cittadino, insieme con il Comitato, ha occupato la stanza del direttore sanitario, Francesco Lombardo. «È arrivato il momento dell’azione – afferma Alfieri – quanto sta accadendo non è una calamità naturale, ma la conseguenza della volontà di uomini e di scelte politiche motivate da cinici calcoli matematici. È stato fatto un gioco sporco ed ignobile sulla questione dei numeri, dei codici rossi che risultano essere i più alti nell’area dell’ex Asl Sa3. Non credo più nella mediazione politica e nella via istituzionale». Alfieri ha chiesto ai sindaci presenti, che hanno dato la propria disponibilità, di costituirsi nel ricorso al Consiglio di Stato. «La nostra sarà una battaglia legale ma anche di mobilitazione – evidenzia Alfieri – venerdì, quindi, partiranno dei pullman da Agropoli e da tutti i comuni del comprensorio per andare a protestare direttamente presso la sede dell’Asl Salerno».

Fonte: La Città di Salerno

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