San Rufo (SA): il progetto “Emigrazione”, tra passato e presente.

Si è tenuta giovedì scorso nella sala consiliare del comune di San Rufo la presentazione del progetto “Emigrazione: ricerca e nuove forme di finanziamento”. Ad accogliere i numerosi partecipanti all’evento il dirigente scolastico del Liceo classico Marco Tullio Cicerone, Carmelo Setaro moderatore della tavola rotonda a cui hanno partecipato il sindaco di San Rufo, l’avvocato Gianna Pina Benvenga, Giuseppe Colitti e Giuseppe D’amico, Presidente e Vicepresidente del Centro Studi e Ricerche Vallo di Diano “Pietro Laveglia” e Maria Pagano, responsabile dell’intero progetto. Al centro del programma, cofinanziato dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale, lo studio dell’emigrazione a San Rufo e nel Vallo Di Diano. Un fenomeno quello migratorio che ha portato via dal Vallo migliaia di cittadini verso un altrove migliore, con effetti spesso negativi sul territorio d’origine. Il progetto però non vuole essere solo uno studio del passato, esso ha anche lo scopo di non dimenticare, usando le parole del sindaco Benvenga “il nostro attuale presente poiché l’Italia e il Vallo di Diano sono da sempre un crocevia migratorio”.  Ancora oggi l’emigrazione colpisce il nostro territorio: giovani costretti a partire per l’assenza di una tangibile prospettiva di crescita. Il depauperamento socio economico e lo sfilacciamento politico a cui il Vallo di Diano è continuamente sottoposto, non può che far aumentare il flusso migratorio, privando la nostra terra di quelle forze e idee capaci di rigenerarla e rinvigorirla.

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