San Pietro al T. (SA): domani, consiglio comunale su richiesta dell’opposizione

Riceviamo e Pubblichiamo

Si aggiunge un ulteriore capitolo alla vicenda iniziata da una lettera anonima, a firma di un sedicente Movimento Cinque Stelle Vallo di Diano, che imputa gravi fatti di evasione ed elusione dei tributi comunali in capo al Sindaco di San Pietro al Tanagro, al Vice Sindaco ed al Presidente del Consiglio comunale.

I consiglieri comunali di opposizione, all’unanimità, sono riusciti a vincere le resistenze dello stesso Sindaco ed hanno imposto la convocazione del Consiglio comunale al fine di fare definitivamente chiarezza rispetto ad un fatto che sta avvelenando il clima elettorale soprattutto in vista della ormai imminente campagna elettorale.

Il Consiglio è stato convocato in prima seduta per martedì 8 aprile alle ore 18.00 ed all’ordine del giorno verranno discusse le eccezioni di incompatibilità a rivestire la carica nei confronti del Sindaco Domenico Quaranta, del Vice Sindaco Michele Zambrotti e del Presidente del Consiglio comunale Pietro Franco. Nelle ultime ore l’ordine del giorno è stato integrato da parte degli stessi consiglieri di opposizione di due ulteriori eccezioni di incompatibilità nei confronti ancora una volta del Vice Sindaco Zambrotti e dell’Assessore Antonio Pagliarulo in quanto titolari rappresentanti di impresa che fornisce beni e servizi al Comune di San Pietro al Tanagro.

Insomma una vicenda tutta da chiarire che in ogni caso avrà strascichi polemici in campagna elettorale, ma molto dipenderà dalle determinazioni della maggioranza consiliare auspicando che vorrà per davvero chiarire il tutto e fugare ogni minimo sospetto che da qualche settimana si addensa sulla Casa Comunale.

Ad ogni buon conto, per avere un quadro definitivo dell’intera vicenda occorreranno almeno due settimane dovendo seguire la procedura imposta dal Testo Unico degli Enti Locali. Il Consiglio comunale di martedì sera, infatti, non potrà fare altro che prendere contezza delle imputazioni sollevate ed eccepire ai diretti interessati l’incompatibilità a rivestire la carica. Diretti interessati che entro dieci giorni dovranno produrre le proprie deduzioni da sottoporre ad una successiva seduta del Consiglio comunale chiamato a determinarsi in modo definitivo.

Si preannuncia un duro scontro in Consiglio comunale che interesserà l’intera collettività evidentemente sensibile ai temi della contribuzione alla luce delle difficoltà in cui vivono un poco tutte le famiglie:

 

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