Sala C.na (SA): associazione a delinquere scoperta da Polizia di Stato e Guardia di Finanza

Operazione congiunta della Polizia di Stato sottosezione della Polstrada di Sala Consilina e del Comando Tenenza della Guardia di Finanza di Sala Consilina, che hanno notificato cinque avvisi di conclusione delle indagini preliminari, emessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lagonegro, nei confronti di persone residenti nel comprensorio del Vallo di Diano. Le persone indagate avevano costituito e promosso un’associazione per delinquere finalizzata a commettere una serie indeterminata di delitti in materia fallimentare e contro la fede pubblica. Le investigazioni iniziate nell’anno 2010 hanno disvelato una serie indeterminata di illecite condotte commesse dagli indagati i quali avevavo distratto beni ( costituiti in veicoli e somme di denaro) di pertinenza di una storica società di vendita di veicoli, con sede in Sala Consilina, dichiarata fallita. Sono finiti nei guai anche altre sette persone, residenti nel Vallo di Diano, tra di esse anche il titolare di una agenzia di pratiche automobilistiche di Sassano. Nei particolari, approfittando dello stato di insolvenza dell’azienda, attraverso la formazione di documenti ideologicamente falsi (certificati di proprietà, carte di circolazione e dichiarazioni di vendita) avvalendosi di prestanomi o persone inesistenti, avevano creato delle società parallele nelle quali trasferire i beni aziendali dell’impresa insolvente, con l’intento di continuare a svolgere l’attività’ imprenditoriale in danno della curatela fallimentare. Il reato contestato è concorso nel reato di falso con il gruppo malavitoso. Inoltre, quattro degli indagati sono stati deferiti alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Lagonegro per omessa presentazione della dichiarazione annuale ai fini IRES e IVA, nell’ambito di una verifica fiscale eseguita nei confronti della società in questione. Nel corso dell’operazione anticrimine sono stati sottoposti a sequestro preventivo per equivalente beni pari alla somma di 400,000 euro in esecuzione di apposita ordinanza emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Lagonegro