Rimborsopoli Regione Campania: nessuna ricevuta per i rimborsi. I consiglieri “Fino al gennaio 2013 non eravamo tenuti a rendicontare”

Hanno agito, sostanzialmente senza nessun controllo, fino a gennaio 2013, i consiglieri della Regione Campania, che per anni hanno beneficiato di numerosi rimborsi senza presentare nessun tipo di ricevuta o fattura, che riuscisse a giustificare che le loro spese, compiute con soldi pubblici, fossero davvero state sostenute per esigenze legate alla loro attività lavorativa di consiglieri regionali. Tutto questo è stato possibile, fino all’anno scorso, quando, poi è entrato in vigore il nuovo regolamento regionale. In realtà quello che stava succedendo in Regione, era da tempo sotto la lente di ingrandimento della Magistratura, che ha messo sotto indagine i conti e la vita politica della maggior parte dei consiglieri regionali campani , tra i quali compaiono 9 consiglieri regionali salernitani. Tutto il meccanismo è stato rivelato dal quotidiano “La Città di Salerno”. Bastava attestare che la contabilità sarebbe stata conservata negli uffici dei gruppi politici per avere accesso ai rimborsi. Adesso tutti rischiano il processo per i soldi incassati negli ultimi tre anni. Le cifre sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti, per quanto riguarda i consiglieri salernitani, sono comprese tra i 37 mila e gli 11 mila euro. I consiglieri hanno chiarito ancora una volta la loro posizione dinanzi ai Magistati sottolineando un aspetto da più parti ribadito “Fino  al gennaio 2013 non eravamo tenuti a rendicontare”.

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