Sanità: la CGIL, chiede chiarimenti su livelli essenziali di assistenza dell’ospedale di Sapri

Con una nota indirizzata, tra gli altri, al Commissario ad Acta alla Sanità campana, Stefano Caldoro, al Direttore Generale dell’Asl Salerno, Antonio Squillante  ai sindaci del territorio e al Direttore Sanitario del presidio ospedaliero di Sapri, Caizaa, Margaret Cittadino, responsabile del Comparto FP CGIL ed i delegati RSU ed RSA, Vrenna, Prandi, Mega, Salvitelli e Crivella , richiedono un incontro urgente con i vertici dell’azienda sanitaria salernitana per discutere della programmazuione e della garanzia dei livelli essenziali di assistenza presso il Presidio Ospedaliero di Sapri. “Diffidando,si legge nella nota, le modifiche organizzative non comunicate né alla Rsu né alle Organizzazioni Sindacli, né alla Conferenza dei Sindaci, Inoltre, “in merito alla discussione sul numero di reperibilità negate/omesse ad alcune unità operative e servizi del Presidio di Sapri, abbiamo appreso, continuano i rappresentanti sindacali, che non di omissione si trattava ma di precisa volontà di ridurre le prestazioni ed i servizi del presidio ospedaliero, in difformità del decreto 49 con il tentivo di anticipare un atto aziendale non ancora approvato dalla Regione, tutto questo nel perido più critico per il territorio, quello estivo, durante il quale la popolazione stanziale si quadruplica”. La Cittadino, insieme ai delegati RSU ed RSA, chiedono “che le prestazioni sanitarie esistenti nel presidio vengano potenziate e non ridotte o soppresse, sottolineano, inoltre, la sofferenza per alcune unità operative a causa della carenza di personale e sollecitano, pertanto, un incontro urgente con i vertici aziendali per valutare l’organizzazione del lavoro e la programmazione delle attività del Presidio di Sapri”.

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