Estate e treni in Campania, per Legambiente “Arrivare in Cilento è una Via Crucis”

“Cosa si aspetta ancora per intervenire?”. E’ questa la domanda che si pone Legambiente Campania, relativamente alla situazione disastrosa del trasporto regionale, in particolare verso le località di mare della Regione. In particolare Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania, ricorda che se da un lato anche quest’anno  arrivano riconoscimenti alle località del Cilento il loro impegno alla valorizzazione della bellezza del territorio e della qualità ambientale, da altro lato si deve denunciare l’ennesima “occasione mancata”  per la Campania sul fronte della mobilità e del turismo sostenibile. “Arrivare in quei luoghi –sottolinea  Buonomo-  rappresenta una continua Via Crucis, una vera vergogna. Ancora una volta la politica al di là del solito scaricabarile delle responsabilità, assiste in silenzio ad una situazione  che penalizza chi sta investendo sullo sviluppo turistico sostenibile del Cilento, nostra principale risorsa”. In Campania -denuncia Legambiente- sono 431 i treni in circolazione sulla rete regionale , e l’età media dei convogli in circolazione è di 17,3 anni. Il 78,3% dei treni ha più di 20 anni di età. “La situazione denunciata per il Cilento -prosegue il presidente di Legambiente Campania- rappresenta la fotografia del trasporto regionale: chi prende il treno si trova davanti ad una sempre più insopportabile condizione del servizio, ogni giorno più scadente.  I soliti vecchi treni sono diminuiti, e diventano quotidianamente più affollati. Per non parlare delle condizioni vergognose del viaggio”. Secondo Legambiente Campania la politica dei trasporti e’ una delle sfide che deve affrontare il nuovo governo regionale. “Al Governatore De Luca –conferma Buonomo- chiediamo un cambiamento di rotta e di velocità sul trasporto pubblico. Un efficiente servizio ferroviario dipende da fattori diversi: frequenza, puntualità, comodità e pulizia dei treni, riduzione dei tempi di attesa e accessibilità delle stazioni. Tutti fattori che insieme costituiscono la vera forza del trasporto su ferro, e che concorrono a determinare l’attrattività dell’offerta rispetto all’automobile. Un volano determinante  –conclude il presidente di Legambiente-  per il turismo della Regione, ma si tratta di uno scenario  che in Campania rappresenta ancora una chimera”.

Una risposta

  1. rocco ha detto:

    In Cilento si scopre che c’è un VIA CRUCIS ferroviaria, vale a dire al Vangelo, Nuovo Testamento,nel VALLO di DIANO siamo al VECCHIO TESTAMENTO visto che il TRENO è SPARITO dal 1 APRILE 1987, vale a dire da oltre 28 ANNI!

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