Estate 2017, dalla Banca del Cilento primi dati positivi. Solimeno: “Flussi turistici in aumento”

L’estate 2107 è ormai arrivata, e secondo i primi dati forniti dalla Banca del Cilento la tendenza è positiva. “A giudicare dai numeri che cominciamo a registrare nella parte storica delle nostre filiali il territorio che affaccia sul Mar Tirreno, caratterizzato da un numero consistente di nostri punti operativi, dovrebbe godere di notevoli benefici dalla stagione estiva appena iniziata”. Lo afferma il direttore generale della Banca del Cilento, di Sassano e Vallo di Diano e della Lucania Ciro Solimeno, che fa il punto della situazione sui primi dati registrati all’inizio della stagione estiva 2017 e sulle conseguenti aspettative per i prossimi mesi.

 

CIRO SOLIMENO BANCA DEL CILENTO

Solimeno si mostra ottimista per la tendenza che appare positiva e che dovrebbe generare notevole movimentazione economica. Non solo, come tradizione, nei territori marittimi di competenza della Banca del Cilento, ma anche nelle aree interne del Vallo di Diano e la Lucania. “Quest’anno -conferma Solimeno- come affluenza turistica si prevede un numero superiore, anche se non si molto, rispetto all’estate 2016. L’economia stagionale di quei territori dovrebbe quindi avvalersi di questo incremento turistico, ed anche i flussi economici. Una gran parte delle nostre filiali opera a sostegno di una economia di tipo stagionale, che produce i suoi effetti principali durante la stagione estiva. È la parte “storica” della nostra Banca, che ancora oggi rappresenta il 50% delle nostre attività, mentre il restante 50% viene svolto tra il Vallo di Diano e la Lucania”. Per quanto riguarda proprio il Vallo di Diano, da parte della Governance della Banca del Cilento sono in corso contatti con gruppi che si pongono l’obiettivo di legare i flussi turistici, fino ad ora arrivati in modo spontaneo e casuale, a dei circuiti definiti e precisi. “Anche attraverso la nostra opera e il nostro intervento -conferma il direttore generale della Banca del Cilento- si cerca di collegare e mettere in rete la costa con le zone interne. Non va dimenticato che nel Vallo di Diano ci sono attrattori di grandissimo interesse come la Certosa di Padula, che è il terzo monumento più visitato della Campania dopo Pompei e Paestum. L’attività che stiamo cercando di mettere in campo -conclude Solimeno- rientra in un completamento dell’offerta rivolta ai servizi turistici, nell’ottica dello sviluppo territoriale da sempre perseguito dalla Banca del Cilento”.

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