Certificati medici falsi per non andare a scuola: docente salese dovrà pagare il risarcimento all’istituto scolastico

Un’insegnante di Sala Consilina dovrà pagare circa duemila euro a un istituto scolastico in Toscana. Il fatto ha inizio nove anni fa quando la donna valdianese insegnava in Toscana e ma aveva presentato dei certificati medici poi risultati falsi per non andare a lavoro. Il provvedimento da parte della Corte dei conti è stato emesso dopo la conferma che la docente aveva falsificato i certificati per avere un maggior numero di giorni di riposo medico.  La vicenda, è risalente al 2008 e i certificati presentati dall’insegnante sono due. All’epoca la prof fu denunciata e condannata in primo grado per il reato di truffa. Sentenza poi passata in giudicato nel 2011. La Corte di Appello ha condannato l’insegnante per il reato di truffa alla pena di due mesi di reclusione e a una multa di 100 euro. Dopo questa sentenza arriva quella della Corte dei Conti che ha contestato un danno materiale da parte della docente di 315 euro connesso alla mancata prestazione lavorativa in conseguenza delle falsificazioni dei certificati medici, nonché un danno all’immagine dell’istituto scolastico toscano di duemila euro.

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