“Abbracci di vita. Dalla violenza si può uscire”. Una mostra d’arte pittorica, a Sala Consilina, per parlare di violenza di genere

Violeta Senchiu e la violenza di genere. É questo il tema della mostra d’arte pittorica “Abbracci di vita. Dalla violenza si può uscire” inaugurata ieri pomeriggio presso l’auditourm Mario Scarpetta a Sala Consilina e visitabile nei giorni 5, 9 e 10 dicembre dalle 18 alle 20.

Al centro dell’evento le opere degli artisti Tiziana Stigliano e Emilio Ventura che hanno voluto dedicare la propria arte a Violeta Senchiu e a tutte le donne vittime di violenza, con un bellissimo ritratto della giovane mamma che gli artisti doneranno proprio alla famiglia di Violeta.

“Violeta era una donna che sognava una vita da principessa, una vita piena di amore ed é morta proprio per mano dell’uomo che diceva di amarla” – queste le parole di Tiziana Stigliano che ha circondato il ritratto di Violeta, quasi a volerla proteggere, con rappresentazioni toccanti e poliedriche di principesse, di donne come non dovrebbero mai essere e che con la loro delicatezza e sfrontatezza riproducono i caratteri della malvagità.

Ma dalla violenza si può uscire. Questo il messaggio di speranza degli artisti che espongono e attraverso un percorso di educazione e socializzazione, attraverso l’eliminazione degli ostacoli culturali ed economici, ci si auspica di giungere, finalmente, a quell’abbraccio di vita che Emilio Ventura ritrae nella sua opera principale: “il pensiero sotteso alle mie opere é esorcizzare la violenza” – ha dichiarato Emilio Ventura –  “fondendo insieme quella che è la notte vista con gli occhi comuni con quella che è la notte vista dagli occhi di un grande artista come Van Gogh, nell’eterno abbraccio tra uomo e donna, tra realtà e arte”.

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