Ritorna l’incubo della chiusura dei punti nascita di Polla e Sapri

Ritorna l’incubo della chiusura del punto nascita di Polla e Sapri. Nel corso dell’incontro con la stampa tenuto dal Governatore della Campania, a seguito dell’inaugurazione del reparto di cardiologia presso l’Ospedale di Eboli, Vincenzo De Luca ha parlato delle criticità della sanità campana e, in particolar modo, di quella salernitana, richiamando la volontà del Governo di chiudere i punti nascita con meno di 400 parti all’anno.

De Luca ha dichiarato che la Regione Campania è stata già diffidata 3 volte per la mancata chiusura di questi ospedali che si presentano come una zavorra per il Governo mentre rappresentano un punto di riferimento per le popolazioni dei territori più interni e periferici. Tuttavia, i numeri dello scorso anno non sono stati affatto confortanti nè per Polla che ha visto venire alla luce solo 369 bambini nè per Sapri che, invece, ha visto solo 261 nascite.

Numeri di gran lunga inferiori, quindi, al tetto di 400 nascite imposte dal Governo che ha portato, De Luca, a dichiarare che “l’anno prossimo i punti nascita con meno di 400 nascite saranno chiusi”.

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Una risposta

  1. fusco antonio ha detto:

    …..il problema è che non si fanno più figli. I giovani un po’ costretti dalla situazione economica e lavorativa ed un po’ per egoismo di flgli non vogliono sentir parlare. Per tanti è importante uscire ogni sera a spendere i soldi del reddito di parassitismo e dei bonus vari e sputtanarseli in birrette, alcool e spinelli. Poi qualcuno ci penserà e questa la filosofia dominante.

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